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QS Edizioni - giovedì 16 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Se ci si ammala durante le ferie. Ecco cosa fare

di Nelson Iotti (Anmefi)
immagine 11 novembre - Ferie e malattia non possono essere sussistenti contemporaneamente. Cosi come la prova del diritto alla malattia durante la normale attività di lavoro è certificata da un medico, allo stesso tempo una patologia subentrante durante il riconosciuto periodo di godimento delle ferie necessita di certificazione.
Due diritti fondamentali spettano ad ogni lavoratore: la tutela della malattia e le ferie. Queste due temporanee assenze dall’attività lavorativa non possono però essere sussistenti contemporaneamente. Cosi come la prova del diritto alla malattia durante la normale attività di lavoro è certificata da un medico, allo stesso tempo una patologia subentrante durante il riconosciuto periodo di godimento delle ferie necessita di certificazione.

Se nel primo caso la malattia deve indurre una temporanea e assoluta incapacità al lavoro specifico, nel secondo caso deve essere di entità tale da pregiudicare quella che è la finalità stessa della fruizione delle ferie e cioè il recupero delle energie psicofisiche del lavoratore, la possibilità di adeguato riposo, ma anche deve consentire attività ricreative e ludiche. 

A tal proposito l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, indica alcune linee generali per i medici incaricati al controllo, sia d’ufficio che su richiesta del datore di lavoro , dell’effettiva sussistenza della incompatibilità della malattia con il periodo delle ferie.  

1) Dove esista una “incapacità temporanea assoluta GENERICA “, per es. in caso di ricovero ospedaliero,  gravi traumi lesivi di apparati od organi, di regola deve essere ritenuta compromessa la finalità del godimento delle ferie.

2) Dove invece si riscontri una “ incapacità temporanea assoluta  SPECIFICA al lavoro” si possono verificare due casi

– A : la menomazione funzionale, pur se importante, ha solo riflessi marginali sul godimento delle ferie e pertanto non è sufficiente ad interromperle (cefalea, sindrome ansioso-depressiva di lieve o media entità). 

– B : la  menomazione può produrre una sostanziale ed apprezzabile limitazione alla funzione di reintegro delle energie psicofisiche influenzando negativamente il godimento delle ferie e pertanto rende sussistente il diritto all’interruzione delle stesse, che potranno essere usufruite in un secondo tempo, secondo le modalità degli accordi inseriti nei contratti di lavoro.

Nelson Iotti
Associazione Nazionale Medici Fiscali (ANMEFI)
11 novembre 2016
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