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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Farmacie rurali. Federfarma Torino scrive a Racca: “Convochi assemblea nazionale straordinaria. Obbligata da Statuto: lo chiede più del 25% delle Associazioni”

immagine 1 dicembre - In una lettera  indirizzata alla presidente nazionale si evidenzia come più di 30 Associazioni Provinciali/Unioni Regionali hanno chiesto la convocazione dopo il diniego della presidente vista la prossima la prossima Assemblea ordinaria fissata per il 14 dicembre. “L’urgenza, si badi bene, non è un capriccio, bensì è dettata dai tempi parlamentari. Più del 25% delle associazioni lo chiede, numero sufficiente per far scattare l’obbligo di convocazione come da Statuto”.
Qui di seguito la lettera inviata da Federfarma Torino alla presidente di Federfarma Annarosa Racca.
 
Cara Annarosa,
prendiamo atto con rammarico che, con nota prot.15326 del 30 novembre u.s., viene sostanzialmente respinta la richiesta di convocazione urgente dell’Assemblea straordinaria, motivandola con la sopravvenuta convocazione dell’Assemblea ordinaria del 14 dicembre, e al riguardo osserviamo quanto segue.
 
La suddetta richiesta risulta essere stata avanzata, oltre che dalla scrivente, da più di 30 Associazioni Provinciali/Unioni Regionali (tutte destinatarie della medesima risposta da parte della Federfarma) all’indomani del diffondersi – sui quotidiani on line - della notizia del mancato inserimento nel DDL Bilancio della questione dell’adeguamento dei limiti di fatturato per l’accesso alle agevolazioni in materia di sconti al SSN.
 
Se così è, si tratta di un numero sufficiente a far scattare l’obbligo della convocazione, a norma di Statuto.
 
Al di là delle regole, che in democrazia hanno una rilevanza sostanziale che va oltre il loro mero rispetto formale, resta tuttavia il dato di fatto che oltre il 25% delle organizzazioni aderenti (che costituiscono oltre un quarto dell’Assemblea, in rappresentanza di circa 6mila farmacie) ha manifestato al proprio sindacato l’esigenza di confrontarsi con urgenza su un problema che – pur apparentemente riguardante le sole farmacie rurali - si estende alla difesa del concetto stesso della capillarità della farmacia.
 
L’urgenza, si badi bene, non è un capriccio, bensì è dettata dai tempi parlamentari: discutere la questione nell’Assemblea ordinaria convocata per il 14 dicembre potrebbe essere troppo tardi per varare iniziative che possano realmente incidere sull’iter del provvedimento. Tra l’altro, lo svolgimento dell’Assemblea ordinaria al 14 dicembre sarebbe stato deciso dal Consiglio di Presidenza il 23 novembre u.s., quindi precedentemente al diffondersi delle notizie dell’”accantonamento” dell’emendamento, il che induce a ritenere che tale Assemblea dovesse discutere altri argomenti: la sua convocazione, inoltre, è stata diramata il 28 novembre, proprio mentre stavano “fioccando” le richieste di un’Assemblea straordinaria urgente per le esigenze di cui sopra. Ci appelliamo, quindi, nuovamente al senso di responsabilità: mettiamo da parte qualsiasi eventuale personalismo e/o posizioni preconcette, e confrontiamoci con urgenza sui problemi reali, sui quali si gioca il riconoscimento del ruolo della farmacia e dei farmacisti che operano al suo interno.
 
Marco Cossolo
Presidente Federfarma Torino
Andrea Garrone
Presidente Rurale Federfarma Torino
1 dicembre 2016
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