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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Manovra. Fimmg lancia l’allarme: “A rischio servizi ai cittadini”

immagine 6 luglio - L’effetto sui livelli assistenziali “sarà dirompente”, e potranno essere “messi in discussione anche i livelli occupazionali dei dipendenti degli studi medici”. Così il segretario nazionale, Giacomo Milillo, ha commentato il provvedimento giudicato “iniquo e penalizzante" per i medici di medicina generale.
Sarà "grave" il disagio per la categoria con i provvedimenti annunciati nella manovra economica che sta per essere emanata. A lanciare l’allarme, per mezzo di un comunicato, è stata la Federazione italiana dei medici di medicina generale. 
“In particolare – ha dichiarato Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg – l’ulteriore rinvio al 2014 della previsione di adeguamenti economici, così come previsto per il pubblico impiego, appare particolarmente iniquo e penalizzante per i medici di medicina generale, che sono dei liberi professionisti convenzionati”.
Rispetto ai dipendenti pubblici, ai quali i fattori di produzione dell’attività (strutture, ma soprattutto personale dipendente, collaboratori di studio e infermieri) sono forniti direttamente dall'Ssn, i medici di medicina generale “devono sostenere in proprio i costi di tali attività di servizio ai cittadini”.

Il blocco degli adeguamenti per quattro anni consecutivi, a giudizio di Milillo, “esporrà la categoria ad un'ulteriore penalizzazione economica, visto il continuo aumento dei costi. Inoltre – ha proseguito il segretario - la conseguenza sarà la necessità di disinvestire rispetto ai servizi offerti con anche un inevitabile forte contrazione dei livelli di occupazione del personale ausiliario degli studi medici”. 
L’effetto sui livelli assistenziali “sarà dirompente”, proprio in un momento in cui i Mmg sono impegnati in un processo di innovazione tecnologica (e-Health) e cambiamento strutturale che “avrebbero potuto contribuire, nel breve periodo, ad una razionalizzazione dell’impiego delle risorse tale da offrire al SSN nuove e concrete prospettive di sostenibilità”.
La Fimmg, in conclusione, ha comunicato che si riserverà di individuare e rendere note le date e le modalità di eventuali scioperi o di altre azioni di lotta sindacale, che verranno decise nella riunione della segreteria nazionale di sabato 9 luglio 2011.
6 luglio 2011
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