Botta e risposta a distanza tra il presidente della Federazione Nazionale Parafarmacie italiane,
Davide Gullotta, e la presidente nazionale di Federfarma,
Annarosa Racca, sulla presenza di farmacisti all'interno del canale parafarmacie.
"L'ipotesi di eliminare dalle parafarmacie la presenza obbligatoria del farmacista e nel contempo la previsione di incentivi economici alle farmacie che dovessero decidere di assumerli una volta rimasti senza lavoro - ipotesi allo studio da parte dei vertici di Federfarma - é irricevibile - ha tuonato Gullotta -. Le strade da percorrere per trovare una soluzione a favore dei farmacisti titolari di parafarmacia ci sono, ma di certo non sono queste: chi da farmacista ha investito sulla propria laurea e professione necessita di certezze e di essere valorizzato e non lasciato in balia dei titolari di farmacia".
L'ipotesi commentata dal presidente della Federazione parafarmacie è stata però smentita a
Quotidiano Sanità da Racca: "Da sempre sosteniamo che quella delle parafarmacie sia un'anomalia tutta italiana e che il canale naturale per i farmacisti sia solo quello delle farmacie. Detto questo, le ipotesi allo studio non sono quelle commentate da Gullotta ma altre, quali ad esempio la possibilità di poter vendere specifici farmaci da banco di uso comune, anche al di fuori delle farmacie, e senza la presenza obbligatoria di un farmacista".