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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Biotestamento. Cozza (Fp Cgil Medici): “Ddl stravolge l’atto medico. Fazio intervenga”

immagine 12 luglio - “Se il medico non ottempera a quanto gli viene imposto dalla legge, rischia di essere incriminato con accusa di omicidio”. Per questo, secondo la Fp Cgil Medici, il ddl sul biotestamento in vocazione alla Camera sta “stravolgendo l’atto medico” rispetto a quanto dettato dal codice deontologico e dall’alleanza terapeutica con il paziente. Chiesto l’intervento del ministro della Salute “prima che il testo vada in discussione al Senato”
“La legge contro il biotestamento in votazione alla Camera stravolge l’atto medico, che non deve più tenere conto delle volontà anticipate del paziente e non viene riconosciuto anche nel caso dell’alimentazione e dell’idratazione artificiale. Se il medico non ottempera a quanto gli viene imposto dalla legge, in modo contrario al codice deontologico e all’alleanza terapeutica con il paziente, rischia infatti di essere incriminato con accusa di omicidio”. Per questo, spiega Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil Medici, “il 6 luglio abbiamo formalmente invitato il ministro della Salute Ferruccio Fazio, per fax e per email, a chiedere il parere del Consiglio Superiore di Sanità sul riconoscimento dell’alimentazione e della idratazione artificiale quali atti medici”.
E ora la Fp Cgil Medici sollecita il ministro a “farlo prima che il testo vada in discussione al Senato, a tutela della dignità professionale dei medici e delle volontà anticipate dei cittadini. Ricordiamo – conclude Cozza - che lo stesso Consiglio Superiore di Sanità ha già riconosciuto come atto di competenze medica anche la semplice prescrizione di una dieta in una persona con problematiche cliniche”.
 
12 luglio 2011
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