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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Assistenza territoriale. Bevere (Agenas): “Insieme per superare dicotomia tra ospedale e territorio”

immagine 10 marzo - Così il Direttore generale Agenas durante l'incontro avvenuto questa mattina presso la sede dell'Agenzia con i rappresentanti di Simg, Ipasvi, Sumai, Fimmg e Card. "È necessario un confronto costante sulle opinioni, sulle strategie e sulle esperienze tra i principali attori del sistema, protagonisti di questo cambiamento".
“È tempo di superare la dicotomia tra ospedale e territorio. Per fare questo è necessario un confronto costante sulle opinioni, sulle strategie e sulle esperienze tra i principali attori del sistema, protagonisti di questo cambiamento”. Queste le dichiarazioni del Direttore Generale di Agenas Francesco Bevere.  
 
Insieme per la prima volta per avviare una discussione sulla riorganizzazione della medicina territoriale. Si è svolto questa mattina presso la sede di Agenas un incontro con Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg), Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione nazionale dei Collegi - Ipasvi, Antonio Magi, Segretario generale del sindacato degli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof, Silvestro Scotti, Segretario nazionale della Fimmg e Gennaro Volpe, Presidente CARD - Società scientifica dei servizi territoriali. Un confronto reso necessario dalle indicazioni del DM 70/2015 che assegnano all’Agenzia la funzione di coordinamento nel processo di revisione delle reti clinico-assistenziali che integrano l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale.

“Ringrazio tutti i partecipanti all’incontro - ha concluso Bevere - per aver accettato l’invito a confrontarsi su un tema così dibattuto e che in molte circostanze ha raccolto opinioni divergenti. Continueremo su questa strada, convocando a breve i tavoli istituzionali previsti con i rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni e parallelamente quello con le Società scientifiche e le Associazioni professionali di settore, nonché con le Associazioni dei cittadini per dare concreto avvio a quanto previsto dal DM 70 e per approfondire il tema dell’aderenza alle cure territoriali, a nuovi modelli organizzativi, a specifici indicatori di performance, nonché all’identificazione degli esiti delle cure svolte dai professionisti impegnati sul territorio. L’unanimità di intenti manifestata oggi dai presenti è certamente un ottimo inizio”. 
10 marzo 2017
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