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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Aifa. Il confronto con i medici di famiglia. Il punto di vista Simg

immagine 27 marzo - Dopo anni di stallo riapre il confronto tra medici e pediatri di famiglia, all'Aifa. Un’ottima iniziativa per Claudio Cricelli, presidente Simg: “Siamo pronti a fare la nostra parte. La nostra Società è l’unica in grado di fornire all’Agenzia tutti i dati relativi alle malattie croniche e alla presa in carico dei pazienti. Possiamo così valutare le performance e le considerazioni dei medici”.
Due gli argomenti centrali sul tavolo di Aifa, medicina generale e territoriale: il ruolo del medico di medicina generale nella prescrizione dei farmaci e la presa in carico dei pazienti cronici. Tematiche che potranno essere finalmente affrontate in sinergia tra vari professionisti: erano anni che si attendeva un tavolo congiunto di medicina generale e territoriale. La scorsa settimana, presso l’Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, si è tenuto un primo incontro tra i rappresentati dei medici e dei pediatri di famiglia e Mario Melazzini, Direttore Generale dell’AIFA.
 
Sui temi del ruolo del medico di medicina generale nella prescrizione dei farmaci e la presa in carico dei pazienti cronici, Claudio Cricelli, Presidente Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, Simg, ha detto di aver “preso l’impegno con il Direttore Melazzini di presentare a breve due piani operativi con proposte concrete e realizzabili. La nostra Società è l’unica che possiede tutti gli strumenti necessari per aiutare l’AIFA e le altre Istituzioni a prendere delle decisioni su questi aspetti della sanità. Grazie alla nostra rete di medici attivi su tutto il territorio nazionale conosciamo tutte le informazioni relative ai dati epidemiologici delle malattie croniche e alla presa in carico dei pazienti. Possiamo così valutare le performance e le considerazioni dei medici di famiglia su questi aspetti”.
 
“In Italia i pazienti cronici sono oltre 19 milioni – ha aggiunto Cricelli -. Attualmente costituiscono il vero problema sia della rete assistenziale che dei costi dell’intero sistema sanitario nazionale. Avere numeri sempre aggiornati sulle condizioni di questi malati e di quali sono i volumi dei valori di riferimento della prescrizione dei farmaci risulta fondamentale. In questo modo sarà possibile consentire sia ai medici che all’AIFA la sostenibilità di alcuni interventi”.
27 marzo 2017
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