Con un forte grido d'allarme sulla corruzione nel sistema degli appalti, sul rischio di "bassa qualità" nelle gare al ribasso (di fornitura e manutenzione) e sulle attenzioni della criminalità digitale verso i dati clinici si è concluso a Genova il XVI convegno nazionale Aiic. Questi i numeri offerti dal simposio degli Ingegneri Clinici: 1400 partecipanti, 152 relatori, 98 aziende, per l'Associazione che per la prima volta nella sua storia ha superato la quota di 1700 associati.
E il 2018 già bussa alla porta, perchè la XVIII edizione del simposio biomedico (che coincide con i 25 anni di nascita dell'Aiic) si terrà a Roma nella prossima primavera ed avrà per tema “sicurezza e sostenibilità delle tecnologie biomediche".
Nel suo intervento di chiusura, il presidente Aiic,
Lorenzo Leogrande, ha così commentato il tema prescelto: “Abbiamo deciso di dedicare il convegno del nostro 25° anniversario di fondazione al tema della sicurezza e della sostenibilità anche sulla base delle riflessioni emerse qui a Genova, che indicano che le due massime criticità del settore sono proprio il dimensionamento economico delle innovazioni in healthcare, rapportato alla capacità di spesa del SSN, e il vasto tema della sicurezza, sia in termini di gestione della cyber-security connesso all'internet of things, che in termini di quali rischi e quali necessità provoca l'inserimento di innovazioni avanzate all'interno delle organizzazioni e delle reti già esistenti”.