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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Manovra. Troise (Anaao): “Bene Fazio ed Errani. Ora salviamo il Ssn"

immagine 9 settembre - Impossibile dare torto al ministro della Salute, Ferruccio Fazio ed al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani quando, dopo le manovre economiche 2010 e 2011, lanciano l’allarme per la sostenibilità del sistema sanitario. È il commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise, alle dichiarazioni rilasciate oggi da Fazio ed Errani alla festa dell’Udc in corso a Chianciano. Dal ministro anche il sostegno alla proposta di abolire i ticket introdotti con la manovra attraverso le tasse sul tabacco.
“Malgrado una spesa nettamente inferiore alla media OCSE – spiega Troise - e risultati di gran lunga superiori, la sanità pubblica è entrata in una fase recessiva di definanziamento e progressivo impoverimento di risorse tecnologiche e professionali, avviata ad un ruolo residuale, povera per i poveri”.
 
Per il segretario Anaao esistono delle “disparità tra Regioni, ormai eclatanti, che sono destinate a crescere, a carico non solo dei modelli organizzativi, ma della possibilità di garantire i LEA in maniera uniforme, non risparmiando nemmeno il livello di sicurezza delle cure, come i dati dimostrano. Il diritto alla salute non è più un diritto di cittadinanza, ma una condizione legata alle caratteristiche dei territori in cui capita di vivere”.
 
“Un tassello importante – prosegue Troise - di questo progressivo smantellamento di un valore fondamentale di una comunità è l’attacco portato alle categorie professionali che operano all’interno del settore, penalizzate dal Governo in maniera spropositata, e con modalità plurime, fino a capovolgere per loro le regole IRPEF, ampliare la invadenza pervasiva della politica nelle loro carriere, negare il valore di merito, competenze, risultati”.
 
“Chi ha a cuore la sanità pubblica intervenga prima che sia troppo tardi – conclude Troise - per garantirne la sostenibilità, anche utilizzando i proventi di altre entrate, quali le accise sul fumo, per abolire ticket iniqui e generalizzati, e fermare l’accanimento sui suoi professionisti. Efficienza ed efficacia in sanità non sono possibili con medici frustrati e arroccati nella medicina difensiva. È in gioco la esigibilità dell’unico diritto che la Costituzione definisce fondamentale, insieme con la dignità professionale di chi, tutti i giorni e tutte le notti, in condizioni sempre più gravose e rischiose, è chiamato a tutelarlo”.
 
Anche per questo le organizzazioni sindacali dei professionisti, dipendenti e convenzionati del SSN, continuano a mantenere lo stato di agitazione a sostegno delle ragioni della loro protesta contro i contenuti delle manovra economiche.
9 settembre 2011
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