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QS Edizioni - martedì 30 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Operatori socio-sanitari. In Veneto approvati 60 nuovi corsi, 1.800 posti disponibili

immagine 4 luglio - Si tratta di un primo pacchetto dei quasi 180 corsi previsti per il triennio 2017-2019. La prova di selezione si terrà al 26 luglio. I corsi partiranno entro fine settembre 2017.
“A tempo di record”. Così la Regione Veneto annuncia l’approvazione dei primi 60 corsi per Operatore socio sanitario (Oss), dopo il bando di fine maggio e i progetti arrivati il 19 giugno. E’ stata fissata al 26 luglio la data della selezione per l’accesso ai corsi che partiranno entro fine settembre 2017 e consentiranno di formare 1.800 nuovi Oss a disposizione delle strutture e dei servizi socio sanitari e socio assistenziali del Veneto.

“Si tratta di un primo pacchetto dei quasi 180 corsi previsti per il triennio 2017-2019 e che assicureranno entro il 2020 quasi 5.300 nuovi operatori qualificati per il territorio regionale”, spiega la Regione in una nota in cui si evidenzia che “la Giunta regionale ha stabilito il numero di operatori necessari e i territori in maggiore difficoltà grazie alle indicazioni fornite dalle associazioni delle case di riposo e delle strutture private operanti in Veneto (Uripa e Uneba, in particolare)”. I 60 corsi di questa prima sessione sono ripartiti equamente in una decina per ciascuna delle province venete, con l’eccezione di Belluno (4 corsi) e Rovigo (3).

Il corso, che si conclude con il conseguimento dell'attestato di qualifica professionale a seguito del superamento di un esame, ha le seguenti caratteristiche:

- una durata massima di 18 mesi, con un monte ore complessivo di 1000 ore, di cui 480 teoriche e 520 ore di tirocinio da svolgersi presso le strutture e i servizi in cui è prevista la figura professionale dell'operatore socio sanitario;

- un'articolazione in moduli didattici, di base e professionalizzanti, suddivisi tra ore di lezioni teoriche e di tirocinio;

Per i cittadini non italiani è previsto il possesso di un adeguato livello di competenza linguistica (livello minimo A2).

Una volta ottenuta la qualifica di operatore socio-sanitario è possibile trovare impiego presso le Aziende Ulss, le Aziende Ospedaliere, le Ipab., le strutture sanitarie o socio-sanitarie private autorizzate e accreditate dalla Regione del Veneto.

Entro dicembre si concluderanno anche i corsi che la Regione ha autorizzato a favore dei ragazzi in possesso del diploma di Stato per tecnico socio sanitario e che consentiranno loro di conseguire anche la qualifica per Oss. Sono circa 250 i ragazzi in formazione e dopo una breve fase di teoria, in estate è prevista la gran parte dei tirocini.

“Quando il territorio richiede un intervento rapido ed efficace, la Regione sa attivare tutte le proprie energie e rispondere in tempi brevissimi”,  sottolinea l’assessore regionale alla Formazione, Elena Donazzan. “Grazie alla collaborazione con i colleghi Coletto e Lanzarin, assessori alla sanità e al sociale, siamo riusciti a coinvolgere tutti gli attori del territorio, dai sindacati alle associazioni datoriali, per costruire uno strumento tagliato sulle esigenze dei territori: sia i numeri degli operatori da formare che le sedi dei corsi non ce le siamo certo inventate, ma sono state il frutto di un lavoro di squadra”.

Le sedi dei corsi e le informazioni utili, sono disponibili sul sito www.cliclavoroveneto.it.
4 luglio 2017
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