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QS Edizioni - martedì 30 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Celiachia. Farmacisti e pazienti insieme per promuovere lo screening

immagine 16 settembre - “Nove celiaci su dieci non sanno di esserlo”. Per questo l’Associazione italiana celiachia del Veneto chiede l'aiuto dei farmacisti per identificare i 50.000 veneti non sanno di essere celiaci e scongiurare, così, gravi possibili complicanze come anemia, osteoporosi precoce, linfomi intestinali, diabete. Nei bambini anche arresto della crescita e ritardo dello sviluppo puberale.
La sezione veneta dell’Aica (Associazione Italiana Celiachia) chiede aiuto alle farmacie sul territorio per far capire quanto sia fondamentale la diagnosi precoce e bloccare lo sviluppo di numerose patologie che possono essere causate dalla mancata cura della celiachia, l’intolleranza permanente al glutine. “Non esiste ancora la percezione di quanto sia grave la mancata cura della celiachia – spiega Giusy Cappellotto, vicepresidente Aic Veneto – e l’elemento che aggrava la situazione è la frequente asintomaticità con relativa difficoltà di diagnosi”. Secondo la rappsentante dell’Aic, infatti, nove celiaci su dieci non sanno di esserlo anche perché i sintomi che avvertono sono all’apparenza totalmente estranei, come crampi e gonfiore alle caviglie.
“È per questo – aggiunge Cappellotto - che chiediamo alle farmacie del Veneto la disponibilità ad effettuare il primo screening regionale per individuare quanti più pazienti inconsapevoli, molti dei quali vivono male senza sapere il perché. Ai farmacisti in concreto chiediamo di realizzare una importante e originale campagna di sensibilizzazione e di informazione sulla patologia della celiachia organizzando una iniziativa sanitaria strutturata nelle province venete che permetta a tutti i cittadini interessati di sottoporsi allo screening”.
Un appello recepito dai farmacisti. “Conosciamo il grido d’allarme dell’Aic Veneto che stiamo traducendo in una importante iniziativa regionale – ha spiegato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto -, infatti tutte le farmacie del Veneto, in modo volontaristico, verranno coinvolte a breve in un ampio progetto, primo in Italia, che permetterà di contribuire attivamente insieme all’Aic Veneto alla divulgazione di una corretta ed efficace informazione sulla patologia”.
L’obiettivo è duplice: individuare probabili pazienti, che poi approfondiranno  il loro stato di patologia, e fornire contemporaneamente alla Regione Veneto uno studio epidemiologico sulla patologia celiachia nella Regione. “Riteniamo – conclude Bacchini -, che uno dei compiti fondamentali delle 1.220 farmacie venete sia proprio quello di offrirsi come sito ideale di cultura sanitaria, soprattutto in ambiti come quello della celiachia in cui ciascuno, entrando in possesso delle corrette informazioni grazie alla professionalità del farmacista, può diventare  protagonista della propria salute”.
 
16 settembre 2011
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