“Nessuna osservazione e sostanziale via libera dal governo all’atto di indirizzo per il comparto sanità del personale dei livelli per il triennio 2016-2018”. Ad annunciarlo, in una nota, è il presidente del Comitato di settore Regioni Sanità,
Massimo Garavaglia (assessore al bilancio della Regione Lombardia).
Garavaglia ha comunicato l’arrivo, martedì 8 agosto, della lettera del ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia, con allegato il via libera degli uffici del ministero dell’economia, e ha annunciato che è il giorno stesso il documento è stato inviato all’Aran “affinché già a settembre si possa partire con la fase operativa del rinnovo contrattuale”.
“Sono soddisfatto per il lavoro compiuto che ha dovuto tener conto di uno scenario profondamente modificato rispetto a quello che ha prodotto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2008-2009. Il prossimo rinnovo contrattuale – ha spiegato Garavaglia - giunge dopo due trienni di blocco della contrattazione e si innesta in un sistema di lavoro pubblico trasformato sia dal punto di vita qualitativo che quantitativo”.
“Abbiamo comunque lavorato per individuare una soluzione contrattuale equa che permetta e favorisca l’intervento di ogni singola Regione nelle materie che pur essendo definite a livello nazionale, ma che hanno comunque bisogno di un indirizzo regionale per accompagnare i processi di riforma che nei singoli territori si perseguono. Le linee di indirizzo alla contrattazione nazionale di settore – ha aggiunto il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità - portano verso rinnovi contrattuali che possono essere considerati come strumento funzionale all’attuazione del Patto per la salute e per valorizzare il lavoro nel Servizio Sanitario Nazionale. E’ chiaro quindi che si è dovuto tener conto delle profonde modifiche intervenute nell’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale che hanno avuto un impatto sulle Aziende, sul lavoro e sullo “status” delle professioni del Ssn medesimo alle quali è importante che il Contratto Collettivo Nazionale dia risposta efficaci”.
“E le esigenze primarie del rinnovo contrattuale 2016-2018 obbligano, come dicevo, una equilibrata soluzione per uniformare le disposizioni contrattuali al nuovo quadro normativo, tenendo presente che - ha proseguito Garavaglia - bisogna tener conto del riordino organizzativo che si è verificato anche a seguito della pluriennale condizione di contenimento delle risorse unitamente ai costi, laddove il modello organizzativo per intensità di cure e il rapporto tra ospedale e territorio è caratterizzato dalla coesistenza di strutture organizzate secondo i modelli preesistenti, magari con forti differenziazioni tra singole realtà regionali”.
“L’altro caposaldo delle linee di indirizzo – ha detto ancora Garavaglia - consiste nella ricerca di soluzioni che favoriscano la motivazione del professionista, lavorando, in quest’ambito, alla revisione dell’assetto contrattuale del trinomio carriere – rapporto tra professioni – risorse (quantificazione e certezza). Credo che questo sia un fattore determinante per il rilancio del sistema, ferma restando la messa a punto delle linee di rapporto contrattuale tra le professioni, da improntare alla chiarezza e alla trasparenza del quadro delle responsabilità”.
“Ora speriamo che arrivi presto anche il nulla osta del Governo alla nota di aggiornamento all’atto di indirizzo per la medicina convenzionata 2014-2016 - ha concluso Garavaglia - in modo da poter fornire anche ai medici di famiglia, ai pediatri e agli altri medici convenzionati risposte attese ormai da molti anni”.