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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Fisiatri. È Pietro Fiore il nuovo presidente Simfer

immagine 25 ottobre - 61 anni, barese, coniugato con una figlia, è professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa al dipartimento di Scienze mediche di base, neuroscienze, organi di senso e patologia dell’apparato locomotore dell’Università “Aldo Moro” di Bari dal 2011. Succede a Paolo Boldrini. Confermato il segretario generale Giovanni Antonio Checchia
È Pietro Fiore, docente di Medicina fisica e riabilitativa dell’Università di Bari, il nuovo presidente dei fisiatri italiani riuniti nella Simfer, la Società italiana di Medicina fisica e riabilitativa. Proclamato stamattina in seguito all’assemblea generale dei soci Simfer di lunedì 23 e alla successiva votazione che si è svolta durante il congresso nazionale che si tiene in questi giorni a Genova, ai Magazzini del Cotone. I candidati in lizza erano due: oltre al docente di Bari era in corsa anche Calogero Foti, anche lui accademico, ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all’Università di Roma “Tor Vergata”.

Il nuovo presidente resterà in carica per un triennio, fino ad ottobre 2020. Succede a Paolo Boldrini, che assume la carica di past president. Rinnovato anche il Consiglio di presidenza, con l’elezione di Stefano Bargellesi, Andrea Bernetti, Donatella Bonaiuti, Rodolfo Brianti, Massimo Costa, Silvia Galeri, Bruna Lombardi e Alfredo Zambuto.

Per la carica di segretario generale confermato Giovanni Antonio Checchia, direttore della Struttura complessa ospedaliera di Medicina Riabilitativa nell’Asl 2 Savonese. Eletti anche i tre nuovi revisori dei conti: Pietro Marano, Giorgio Ferriero e Giovanni Iolascon.

“In queste settimane ho ripetuto più volte che la mia candidatura nasceva con un intento unitario - dichiara il neo presidente -. Il mio proposito è unire tutte le anime della nostra società scientifica. Frequento la Simfer da trent’anni e conosco di persona la maggior parte dei soci iscritti”. “Rinnovamento nella continuità” è lo slogan di Fiore. “Non dobbiamo stravolgere ma continuare nel solco tracciato dal mio predecessore Paolo Boldrini, operando per creare una coesione sempre maggiore di tutti gli iscritti. Nel triennio precedente si è fatto molto per la ricerca e l’aggiornamento, proseguirò su questo solco, con particolare attenzione ai giovani colleghi, sia specializzandi sia giovani specialisti. Sarò il presidente di tutta la Simfer, tutti i colleghi potranno e dovranno collaborare al bene della società e della Medicina fisica e riabilitativa italiana”.

Pietro Fiore, 61 anni, barese, coniugato con una figlia, è professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa al dipartimento di Scienze mediche di base, neuroscienze, organi di senso e patologia dell’apparato locomotore dell’Università “Aldo Moro” di Bari dal 2011. È direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina fisica e riabilitativa, Unità spinale unipolare e Medicina dello Sport dell’Azienda ospedaliera-universitaria “Consorziale Policlinico” di Bari dal 2011. È inoltre direttore della Scuola di specializzazione di Medicina fisica e riabilitativa dell’Università di Foggia dal 2005 fino ad oggi.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Bari nel 1982, nello stesso ateneo si è specializzato in Neurologia nel 1986 e in Fisioterapia nel 1990. È stato vicepresidente vicario nazionale della Simfer con delega per la Formazione Specialistica e per i rapporti con il Ministero della Ricerca Scientifica (Miur) dal 2005 al 2008 e vice presidente nazionale della Simfer con delega per la Formazione Specialistica e per i rapporti con il Miur dal 2008 al 2011.

Fiore inoltre è stato presidente del 44° congresso nazionale Simfer tenuto a Bari dal 23 al 26 ottobre 2016. Membro dell’Editorial Board dell’European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine (dal 2006 ad oggi), la sua attività di ricerca è testimoniata da 300 pubblicazioni: le principali su PubMed.

L’elezione ha avuto luogo in un congresso dai grandi numeri, con oltre 1000 presenze, 300 relatori e moderatori, 4 giornate di congresso, 4 sale parallele, 55 sessioni scientifiche con circa 390 contributi, 10 sessioni speciali, circa 60 aziende sponsor.

Lorenzo Proia
25 ottobre 2017
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