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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Elezioni Fnomceo. A sorpresa anche Chersevani in campo: “Per una Federazione più autonoma dai sindacati e dai partiti”

immagine 18 gennaio - A sole 48 ore dall'inizio delle votazioni per il rinnovo dei vertici Fnomceo, la presidente in carica decide di ricandidarsi alla guida della Federazione insieme ad altri 3 presidenti di Ordine (Campobasso, Brescia e Piacenza). Lo ha annunciato oggi con una lettera a tutti i presidenti la stessa Chersevani che tende però a puntualizzare che la sua scelta "non è in contrapposizione a Filippo Anelli" ma in opposizione "ad accordi stipulati fuori dalla Federazione". LA LETTERA
Colpo di scena a sole 48 ore dall'inizio delle votazioni per il rinnovo dei vertici Fnomceo - programmate per i prossimi sabato, domenica e lunedì - con la scesa in campo del tutto inaspettata della presidente in carica Roberta Chersevani. La scelta è stata comunicata oggi con una lettera indirizzata a tutti i presidente di Ordine italiani dalla presidente dell'Ordine di Campobasso Carolina De Vincenzo.
 
"Non intendiamo presentare una lista alternativa alle prossime elezioni, ma la proposta di un diverso modo di intendere il ruolo della Fnomceo, più autonoma dai sindacati e dai partiti e quindi più unita e autorevole, in rappresentanza di tutti i medici", si legge nella lettera siglata da Roberta Chersevani e da Carolina De Vincenzo (Campobasso), Ottavio Di Stefano (Brescia) e Augusto Pagani (Piacenza), con la quale viene annunciata la loro candidatura al Comitato Centrale.

Insieme, i 4 presidenti si schierano non contro quello che fino ad oggi era l'unico candidato, Filippo Anelli, quanto piuttosto perché sia mantenuta l’autonomia della Fnomceo: "Non ci poniamo in contrapposizione a Filippo Anelli e agli altri Colleghi candidati al Comitato Centrale, ma ci opponiamo ad accordi stipulati fuori dalla Federazione, prima di ogni discussione o proposta in Consiglio Nazionale", si spiega nella lettera.

"Sappiamo bene che il tempo e i numeri sono a nostro sfavore, ma ti offriamo una possibilità di scelta per esprimere un dissenso e realizzare anche in futuro un diverso modello dell’Istituzione a cui oggi abbiamo il privilegio di appartenere", concludono i 4 presidenti.
18 gennaio 2018
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