“Il prossimo mandato si preannuncia fra i più impegnativi della storia recente dell'ordinamento veterinario”. Lo scrive il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (Fnovi),
Gaetano Penocchio, in
una lettera indirizzata ai Presidenti degli Ordini provinciali ed a tutti i medici veterinari italiani.
Il presidente ha deciso di mettere nero su bianco alcune questioni fondamentali per la professione, in previsione delle prossime elezioni per il rinnovo degli organi della Federazione.
Le votazioni sono fissate tra il 10 e il 12 febbraio 2018.
“In ordine di priorità, non solo cronologica – ha specificato Penocchio nella sua lettera - attendono il prossimo Comitato Centrale gli
impegni attuativi del Decreto ministeriale sul veterinario aziendale. Si va a disegnare un sistema di epidemio-sorveglianza che coinvolgerà tutta la filiera, ma che farà perno sul veterinario libero professionista, dal quale non potrà più prescindere: nella prescrizione e nell'impiego prudente del farmaco come nei controlli ufficiali, nelle classificazioni del rischio come nel benessere animale”.
Al secondo punto la questione dell'antibioticoresistenza: “tutta la professione veterinaria – ha scritto il presidente - deve ripensarsi: ridurre l’utilizzo di antimicrobici vuol dire infatti ridurre l'insorgenza di patologie lavorando sulla prevenzione, sul benessere animale, sulla biosicurezza e sui metodi alternativi”.
La terza questione per Penocchio riguarda
la nuova legge sulla responsabilità professionale “che – ha sottolineato - richiederà un lungo lavoro di correzione attuativa”. Altro nodo da sciogliere per i nuovi eletti sarà
l’attuazione della legge Lorenzin: “questa Legge – ha specificato il presidente Fnovo nella sua lettera -- non può essere definita una vera riforma del nostro Ordine professionale, ma contiene alcune innovazioni che sarebbe omissivo non cogliere”.
Ancora Penocchio, nella sua lettera, ha affrontato alcune tematiche che riguardano il Ssn, la formazione universitaria, la libera professione, le normative dettate dall’Europa, fino ai problemi sociali che derivano dalla ripresa economica in corso. Penocchio ha concuso la sua lettera riconrdando l’importanza del ruolo che la Federazione riveste per tutti gli ordini provinciali.