“Nonostante la scarcerazione degli 11 medici, le azioni del governo contro l’associazione continuano su più fronti”, Lo rende noto l
a Turkish Medical Association, Tma, nel ringraziare la Fnomceo per il sostegno espresso dopo la notizia dell’arresto, avvenuto lo scorso 30 gennaio.
I medici sono adesso accusati di propaganda in favore di un’organizzazione terroristica, punita con la detenzione da 1 a 5 anni e di provocare rancore e ostilità nelle persone appartenenti a determinate classi sociali, religioni, etnie, contro un altro gruppo, crimine punito con la prigione da 1 a 3 anni nel caso in cui venga messa in pericolo la sicurezza pubblica. Inoltre, il governo mira a rimuovere dall’Associazione lo status si associazione nazionale, azione che danneggerebbe l’autonomia professionale.
“Questo primo risultato – aveva commentato il Presidente della Fnomceo,
Filippo Anelli, nei giorni scorsi, in seguito al rilascio dei membri del Comitato centrale della Tma - è stato raggiunto anche grazie alle pressioni messe in opera da tutte le organizzazioni mediche internazionali, tra le quali la Fnomceo. Ma non possiamo fermarci: se, come pare, prosegue il clima di intimidazione messo in atto già da anni, non resteremo alla finestra. L’Ordine dei Medici è, in tutti i paesi nei quale esiste, un’istituzione posta a tutela della salute, tutela che non può essere esercitata se non in un clima di pace e libertà. Per questo l’Ordine fa tanta paura ai regimi totalitari, perché garante di quei diritti fondamentali dell’uomo che essi vogliono negare”.