“È necessario uniformare i piani di studio per ottimizzare l’insegnamento – dichiara
Riccardo Corradini di Link Area Medica - assicurando a tutti gli studenti una base di preparazione teorica comune, base sulla quale inserire le particolarità di ogni singolo ateneo, solo così è possibile costruire il percorso abilitante per arrivare al tirocinio anticipato”.
Gli studenti sull’argomento hanno le idee molto chiare e aggiungono: “Riteniamo fondamentale che durante la didattica tutoriale presente nel corso di laurea sia dedicata una maggiore attenzione allo studente da parte del tutor e siano inserite attività di laboratorio e di simulazione. Anche rispetto alla prova teorica dovrebbero esserci importanti modifiche del test, che dovrebbe essere composto da non più di 200 quesiti, che indaghi davvero le conoscenze del neo-laureato e ne metta alla prova la capacità di ragionamento.”
“Riteniamo che per risolvere le questioni sollevate dal Consiglio di Stato, e per riuscire a mettere in pratica un’anticipazione del tirocinio realmente funzionale al percorso formativo degli studenti e delle studentesse - dichiara
Irene Steinberg di Chi Si Cura di Te - sia dunque necessaria una vera e propria laurea abilitante in medicina. L’anticipo della parte pratica dell’esame di abilitazione durante l’ultimo anno del corso di laurea costituisce una misura ponte. La soluzione definitiva non può prescindere da un rimodernamento dei corsi di laurea in Medicina che veda l’istituzione di un piano di studi uniforme su tutto il territorio nazionale ed al cui interno siano contenuti tutti gli elementi necessari alla formazione completa del giovane medico. Per tale ragione è nostra intenzione, nei prossimi mesi, aprire il dialogo tanto con le Università quanto con i deputati organi ministeriali, affinché sia avviato un percorso condiviso che porti all’ottimizzazione del percorso di formazione medica in tutti i suoi aspetti.”