toggle menu
QS Edizioni - martedì 21 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Oggi primo giorno di sciopero degli infermieri. Ma Nursing up e Nursind denunciano boicottaggio

immagine 12 aprile - I sindacati degli inferiemi promotori dei due giorni di sciopero denunciano che alcune aziende sanitarie e ospedaliere stanno imponendo agli infermieri l'adesione completa alle 48 ore di protesta, invece di lasciare loro la libera scelta se assentarsi per un solo turno.
I sindacati, in merito allo sciopero previsto per le giornate di oggi e domani, si sentono minacciati da aziende sanitarie e ospedaliere che vorrebbero imporre l’obbligo di sciopero per tutti e due i giorni senza lasciare scelta al lavoratore e da quelle che, come a Milano, stanno precettando gli infermieri.
 
Antonio De Palma del Nursing Up tiene a precisare che “nei giorni scorsi il sindacato aveva ricevuto da parte della Commissione Sciopero indicazioni positive sulla possibilità di aderire a una sola giornata di sciopero, ma queste rassicurazioni avute solo a voce non hanno ricevuto un seguito scritto, quindi ufficiale. Ai colleghi infermieri dobbiamo dare indicazioni chiare, lo sciopero è di 48 ore e ognuno si assume la responsabilità dell'adesione. Noi ribadiamo che la protesta è l'unico modo per far sentire la nostra voce e il fatto che si metta in discussione un diritto sacrosanto di ogni lavoratore, è indicativo di un timore del peso di questa categoria. Gli infermieri tengono in piedi la sanità e devono poter dire la propria”.
 
Da Milano gli infermieri del Nursind fanno sapere che “ quelli che di noi che saranno precettati e non potranno scioperare indosseranno, durante i turni, come atto di solidarietà verso tutti i colleghi, un cartellino che riporta le richieste della categoria”.

“Ovviamente la nostra categoria ha l'obbligo di coprire tutti i turni - precisano Rosario Pagana e Nicoleta Veronica Voichescu - Però anche i colleghi che saranno precettati e lavoreranno nei reparti di degenza, negli ambulatori e nei Pronto Soccorso, parteciperanno simbolicamente all'iniziativa. Abbiamo infatti predisposto degli appositi badge con la dicitura: Garantisco assistenza 365 giorni l'anno. Voglio un contratto dignitoso, in modo da coinvolgere anche i cittadini, che poi sono i veri utenti della sanità. Ci attiveremo con tutti i mezzi a nostra disposizione per far sentire la nostra voce, continuando la nostra protesta nei confronti di un contratto a cui abbiamo detto no e che deve essere riscritto, a difesa della nostra professionalità e del diritto alla Salute dei cittadini”. 
12 aprile 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata