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QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Giornata salute donna. La Sin organizza per il 21 aprile un gazebo informativo sulla neurologia al Villaggio della Salute

immagine 19 aprile - La Società Italiana di Neurologia parteciperà così alla Giornata organizzata dal Ministero della Salute, per sensibilizzare e promuovere i progressi della ricerca scientifica per la cura delle patologie neurologiche femminili. Il presidente Gianluigi Mancardi: "La Sin  ha sempre posto una particolare attenzione alla Medicina di Genere e alla Salute della Donna con focus non solo sugli aspetti di prevenzione, diagnosi e cura, ma anche sul benessere psichico".
Anche quest’anno la Società Italiana di Neurologia (Sin) partecipa alla Giornata Nazionale della Salute della Donna organizzata dal Ministero della Salute, per sensibilizzare e promuovere i progressi della ricerca scientifica per la cura delle patologie neurologiche femminili e allestirà sabato 21 aprile un gazebo informativo presso il Villaggio della Salute della Donna.
 
Le malattie neurologiche, che siano genetiche o acquisite, degenerative o infiammatorie, frequentemente sono o diventano croniche, portando spesso a perdita delle funzioni cognitive o a disabilità motoria e imponendo l’assunzione ininterrotta di farmaci. Per tutti questi aspetti le malattie neurologiche coinvolgono la donna a più livelli: come malata, come caregiver, come donna che in età fertile deve affrontare una serie di paure come quella di non riuscire a portare a termine o a gestire la gravidanza, che diventi difficile curarsi o che la malattia di cui è portatrice possa essere trasmessa.
 
“La Società Italiana di Neurologia – afferma Gianluigi Mancardi, Presidente della Società Italiana di Neurologia e Direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Genova - ha sempre posto una particolare attenzione alla Medicina di Genere e alla Salute della Donna con focus non solo sugli aspetti di prevenzione, diagnosi e cura, ma anche sul benessere psichico e sulle problematiche relative all’integrazione in una società che oggi richiede impegni sempre più gravosi sia a livello individuale e familiare che nel mondo del lavoro”.
 
A tutto questo si aggiunge che alcune malattie sono trasmesse solo dalle donne o hanno una maggiore prevalenza nel sesso femminile o che la gestione terapeutica può essere difficile in alcune condizioni come la gravidanza, l’allattamento o la menopausa. Le necessarie modificazioni terapeutiche in queste situazioni possono, infatti, determinare peggioramento o recidiva della malattia e un profondo sentimento di insicurezza. Pertanto la prevenzione delle patologie neurologiche e la diagnosi precoce assumono un ruolo centrale e ancora più rilevante quando si parla di malattie nel sesso femminile. 
19 aprile 2018
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