“I dati diffusi dal Rapporto MEV e da EuroStat mettono ancora una volta in luce quanto gravano le disuguaglianze di salute fra il Nord e il Sud del Paese. Per fare prevenzione primaria e ridurre le morti evitabili è necessario innanzitutto garantire l’equità di accesso al Servizio Sanitario Nazionale”. Così Filippo Anelli, presidente della Fnomceo.
“L’assistenza primaria rappresenta il cardine di un’organizzazione che intende garantire elevati livelli di equità: consente, infatti, a tutti i cittadini di accedere gratuitamente ai programmi di prevenzione primaria e relativi all’adozione di corretti stili di vita. In questo quadro, la carenza di medici di medicina generale – di cui si prevede una drammatica riduzione nel prossimo futuro – rappresenta la maggiore fonte di preoccupazione per un ulteriore accrescimento delle disuguaglianze nel nostro Paese”.
3 luglio 2018
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