La Sisac revoca la delibera con cui aveva
sospeso la rappresentatività allo Sindacato medici italiani (SMI). La decisione era scaturita dal fatto che la Struttura “a seguito di contrastanti comunicazioni ufficiali pervenute dallo SMI” che avevano determinato “incertezza sulla titolarità della rappresentanza legale” del Sindacato. In un secondo momento la Sisac aveva
riammesso con riserva sia
Pina Onotri e che
Franco Esposito che si
contendono la rappresentanza legale.
Ieri però la svolta, prima con la
comunicazione dello SMI (di parte Onotri) di aver fatto ricorso contro la sospensiva chiedendo 10 mln di risarcimento per i danni causati all’immagine del Sindacato da parte di Sisac e poi con la
determina del Tribunale con cui è stata confermata la sospensiva degli atti del Consiglio nazionale dello scorso aprile. Per la Sisac un atto che riconosce “allo stato la rappresentanza legale di Sindacato in capo a Pina Onotri”.
“Tale situazione- scrive la Sisac – giurisdizionale cautelare determina, allo stato, il venir meno delle incertezze verso i terzi in ordine alla legale rappresentanza del Sindacato che avevano prudenzialmente consigliato l’adozione della delibera Sisac”.