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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Mandelli (Fofi): “La protesta dei medici e dei dirigenti sanitari accomuna tutti i professionisti della salute a tutela del Ssn”

immagine 26 novembre - "La protesta dei medici e dei dirigenti sanitari è la protesta di tutti i professionisti della salute che non vogliono che il 40° anniversario del nostro SSN coincida con la sua disgregazione", così il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani commenta lo sciopero dei medici e dirigenti del Ssn del 23 dicembre scorso.
“La riuscita dello sciopero indetto dai medici e dai dirigenti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale segnala in modo inequivocabile che siamo giunti a un punto di rottura nella Sanità italiana” dice il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Andrea Mandelli.
 
“Infatti non si è trattato soltanto di rivendicare il rinnovo di contratti fermi da un decennio o la rimozione del blocco del turn-over, peraltro non più differibili, ma della denuncia di una sempre crescente divaricazione tra i bisogni reali di salute della collettività, le risorse che vengono destinate alla tutela della salute e gli stessi obiettivi che i Governi si sono posti in questi anni”, aggiunge il presidente Fofi.
 
“Che il finanziamento, in termini reali, diminuisca costantemente lo provano i rapporti internazionali come quello recentissimo dell’OCSE e che i LEA non siano effettivamente esigibili in modo omogeneo sul territorio nazionale lo hanno dimostrato – anno dopo anno – i rapporti di Cittadinanzattiva e le indagini di Istat e Censis – spiega Mandelli-. Costanti difficoltà si stanno creando anche in settori della sanità meno noti al pubblico, come l’attività di vigilanza della produzione zootecnica affidata ai veterinari. Se finora gli indicatori di salute hanno retto, lo dobbiamo all’impegno del professionisti nel sopperire a queste carenze”.
 
“E su questo quadro – aggiunge - pesano la mancata riorganizzazione dell’assistenza territoriale, che potrebbe sollevare l’ospedale da un numero enorme di accessi impropri, e la mancanza di una prospettiva adeguata per le nuove leve”.
 
“Basti pensare al finanziamento delle borse di studio per gli specializzandi che, oltretutto, vengono costantemente impiegati per colmare le carenze degli organici”, prosegue Mandelli.
 
“L’apertura manifestata dal Ministro della Salute è un fatto positivo cui devono seguire provvedimenti concreti. La protesta dei medici e dei dirigenti sanitari è la protesta di tutti i professionisti della salute che non vogliono che il 40° anniversario del nostro SSN coincida con la sua disgregazione”, conclude il presidente della Fofi. 
26 novembre 2018
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