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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Agitazione medici. Fnomceo: “Soddisfazione per l’avvio del confronto Ministro-Sindacati e per la sospensione dello sciopero”

immagine 22 gennaio - Il presidente della Federazione degli ordini dei medici plaude all’accordo tra Grillo e sindacati che ha portato alla sospensione della protesta del 25 gennaio. “Condividiamo con entusiasmo l’invito a lavorare tutti insieme per rafforzare il Servizio sanitario nazionale”.
“In sanità lo sciopero resta l’extrema ratio e dovrebbe essere, quando possibile, evitato, in quanto incide su soggetti fragili e bisognosi di assistenza. Sebbene i servizi essenziali restino in ogni caso, garantiti, bene ha fatto il Ministro a scongiurarlo e ad adoperarsi per accogliere le istanze dei medici”. Così il presidente Filippo Anelli esprime la soddisfazione della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) per l’avvio, da parte del Ministro della Salute Giulia Grillo, del confronto con le Organizzazioni sindacali dei medici e per l’assunzione di impegni per modificare le norme che ne impediscono il rinnovo del contratto di lavoro.
 
“Condividiamo con entusiasmo l’invito a lavorare tutti insieme per rafforzare il Servizio sanitario nazionale – continua Anelli -. Le professioni sanitarie sono mobilitate, in maniera unitaria, per sostenere ogni azione politica che rafforzi l’universalità del sistema, al fine di garantire a tutti i cittadini italiani l’equità nell’accesso alle cure. Un’equità che può essere perseguita solo attraverso il meccanismo della solidarietà tra cittadini e tra regioni, superando e colmando le disparità in termini di accesso e di risorse che, in violazione della Costituzione, rendono di fatto diversi i cittadini davanti alla Repubblica e diseguale sul territorio l’esercizio del diritto alla tutela della Salute”.
 
“Al Ministro assicuriamo il nostro impegno per sostenere l’unitarietà del Servizio sanitario nazionale – conclude Anelli - e sin da ora lo invitiamo a partecipare, il 23 febbraio prossimo a Roma, al Consiglio nazionale congiunto di tutte le Federazioni degli Ordini delle Professioni sanitarie, convocato proprio per avviare iniziative concrete in tal senso”.
22 gennaio 2019
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