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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Specialistica ambulatoriale. La Cisl Medici dopo la nota del Sumai: “Dopo anni di silenzi sono addivenuti sulle nostre posizioni”

immagine 4 aprile - "Le porte sono aperte a tutti coloro che convergono sulle nostre posizioni che da sempre, spesso in completa solitudine e senza improvvisate e tardive convergenze (o 'conversioni'?), difendiamo con determinazione e orgoglio. Nessuna polemica, quindi, neppure con Sisac". Così il Segretario Generale Biagio Papotto, dopo la notizia dell'intesa tra Sumai e Sisac riportata nei giorni scorsi.
"Un sindacato autonomo, preoccupato forse dalla bontà e fondatezza proposte innovative della Cisl Medici, ha preteso i tavoli separati per le trattative sull’Acn 2016/2019 ritenuti da noi una richiesta spinta da pretestuose motivazioni messe in campo al solo scopo di tentare di gestire 'più privatamente' le tematiche che interessano invece la totale platea degli specialisti ambulatoriali e delle OO.SS. che li rappresentano". Lo ha dichiarato Biagio Papotto, Segretario Generale Cisl Medici, dopo la notizia dell'intesa tra Sumai e Sisac riportata nei giorni scorsi.
 
"Nessun motivo tecnico visibile ed attendibile, è stato dalla Cisl Medici rilevato per giustificare la pretestuosa richiesta dell'organizzazione che ha chiesto e ottenuto, con una dimostrazione a ns. avviso di eccessiva condiscendenza la separazione dei tavoli di contrattazione. Fortunatamente la stessa Sisac ci potrà essere autorevole testimone che la Cisl Medici è riuscita ad introdurre, pungolando le controparti con insistenza nei precedenti incontri di trattativa, alcuni punti che sono sempre stati alla base delle proprie rivendicazioni, convinti come siamo della forza delle nostre idee".
 
"Apprendiamo dalla stampa web – prosegue Papotto - che anche quella organizzazione, dopo anni di assordanti silenzi per le giuste rivendicazioni degli specialisti ambulatoriali, ora è finalmente addivenuta sulle posizioni che la Cisl Medici sostiene da tempi non sospetti, quando - Unica nel panorama sindacale - chiedeva con forza maggiori tutele per la maternità e la paternità, la possibilità di estendere le tutele della L. 104 anche agli specialisti stessi, maggiore attenzione ai giovani medici (che peraltro si coniuga con la richiesta di maggiore attenzione alla maternità poiché i giovani medici sono in maggioranza donne), la perequazione retributiva dei professionisti, il riconoscimento normativo ed economico di tutte le competenze informatiche in possesso degli specialisti ambulatoriali, costretti loro malgrado a ridurre il tempo di visita e quindi di relazione con il paziente a vantaggio di compiti informatico-burocratici che sviliscono la Professione e umiliano la relazione di cura, cardine dell’attività del Medico e del Professionista sanitario".
 
"Spiace davvero che un sindacato autonomo, sia stato troppo spesso silente in merito a questo e ad altri importanti aspetti dell’attività degli Specialisti Ambulatoriali, ma la Cisl Medici, con una visione lunga nel tempo della sanità pubblica e nella fattispecie del contributo degli Specialisti Ambulatoriali nel territorio e nelle U. O. Ospedaliere, accoglie ogni ravvedimento, quand’anche molto tardivo. Ci stanno a cuore solo i colleghi. Le porte sono aperte a tutti coloro che convergono sulle nostre posizioni che da sempre, spesso in completa solitudine e senza improvvisate e tardive convergenze (o 'conversioni'?), difendiamo con determinazione e orgoglio. Nessuna polemica, quindi - conclude Papotto - neppure con Sisac, che certamente non mancherà di distinguere le proprie posizioni da trionfalistici e prematuri comunicati, per mantenere la propria posizione super-partes ed il necessario rispetto per tutti i soggetti interessati, su qualsiasi tavolo si stia trattando. Aspettiamo convocazione".
4 aprile 2019
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