Lo Snami interviene sull’ipotesi di assunzione da parte di una asl trevigiana di 10 medici stranieri, perchè la domanda di assistenza sanitaria è sempre molto più alta rispetto alla disponibilità di professionisti medici locali.
”Il gravissimo problema - sottolinea
Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami, è che la politica Italiana ha mal gestito nel recente passato il reale fabbisogno di Medici creando condizioni di lavoro tali da allontanare i migliori professionisti nazionali”.
“Purtroppo - continua
Domenico Salvago, vicepresidente nazionale Snami - c’è il rischio concreto del riperpetuarsi in sanità del percorso che l’Italia vive per le attività produttive trasferite all’estero per aumentare i profitti. Sarebbe una sorta di delocalizzazione al contrario in cui per risparmiare si importano camici bianchi low cost, che costano sicuramente meno e si accontentano di un salario basso, abituati al basso tenore di vita nei paesi dell’est”.
“Non si può cavalcare la deriva del sistema sanitario pubblico - conclude Angelo Testa - e occorre provvedere da subito a formare i Medici che occorrono, nella riflessione che diventa evidenza, che aver toccato il fondo del barile non è pura casualità, ma aver nel tempo definanziato il SSN e non aver formato i Medici, aveva il significato di voler arrivare ad importare Medici a basso costo dell’estero”.