“Dopo anni di confornto su una proposta elaborata dal Ministero della Salute concertata e condivisa con tutti i sindacati del comparto sanità e l’associazione professionale Coes (Conducenti Emergenza Sanitaria), non conclusa per la non condivisione di alcune Regioni, finalmente è iniziato, invece, un percorso che potrebbe portarla a conclusione”, ne è convinta la Fials dando notizia di un incontro “positivo” svolto giovedì 23 Maggio a Roma presso la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
“Si è trattato di un confronto positivo che ha fatto registrare avanzate convergenze tra Regioni e Sindacati sulla necessità per il sistema dell’emergenza/urgenza sanitaria nazionale di istituire il profilo professionale autista soccorritore, nel più breve tempo possibile apprezzando e valorizzando allo stesso tempo gli operatori pubblici, quelli privati e quelli del volontariato, da formare nella medesima modalità”, sottolinea Fials.
“Per questo - afferma
Giuseppe Carbone,segretario generale della FIALS- abbiamo richiesto che, al contrario della iniziale proposta delle Regioni che le diversificava, che il profilo dell’autista soccorritore sia unico in tutte le aree e modalità di intervento e che omogenea sia la formazione; ci pare di aver registrato un mutamento di parere da parte delle Regioni e ci auguriamo che il prossimo incontro sia quello definitivo nel quale licenziare l’intesa tra Regioni e Sindacati sull’istituzione del nuovo ed unico profilo professionale di autista soccorritore, con l’eliminazione progressiva, di ogni forma di sfruttamento dei lavoratori”.