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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Federanisap. Confermati i vertici dell’associazione

immagine 22 ottobre - Conferma all’unanimità per un secondo mandato 2019-202 per il vertice dell'associazione della sanità privata. A partire dal presidente Mauro Potestio e dal Vicepresidente vicario, Valter Rufini. Conferma anche per l’ufficio di Presidenza composto da Edoardo Mancino e Alberto Flovilla. Il Consiglio ha poi nominato Presidente Onorario Antonio Monti. Impegno per ridurre le liste d'attesa.
In seguito alla scadenza del mandato, il Consiglio Nazionale di FederAnisap (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali o Interregionali delle Istituzioni Sanitarie Private), riunitosi la scorsa settimana, ha confermato all’unanimità per un secondo mandato 2019-2023, il Presidente, Mauro Potestio, il Vicepresidente vicario, Valter Rufini, e l’ufficio di Presidenza composto da Edoardo Mancino e Alberto Flovilla. Il Consiglio ha poi nominato Presidente Onorario Antonio Monti.
 
Successivamente sono state analizzate le problematiche della Sanità e sono state concordate le linee di indirizzo sulle quali FederAnisap dovrà svolgere la sua azione, riassumibili nei seguenti punti:
1) incrementare l’incisività dell’azione delle sedi regionali di Anisap, tenendo conto sia dei cambiamenti che sono avvenuti nelle varie realtà regionali (creazioni di reti fra varie strutture, di cooperative, di gruppi che sono diventati proprietari di più strutture), che delle grandi differenze sia normative che di efficienza che caratterizzano il Sistema Sanitario nelle varie Regioni. La finalità di queste nostre azioni, sia a livello regionale che nazionale, sarà quella di puntare ad ottenere la massima omogeneità fra le varie regioni sia a livello normativo ma, soprattutto, nell’erogazione delle prestazioni in modo che possano esser soddisfatte le esigenze di tutti i cittadini;
 
2) intraprendere confronti in sede Ministeriale affinchè vengano adottati provvedimenti che mirino a raggiungere gli obiettivi enunciati nel punto 1;
 
3) proseguire nell’azione già intrapresa, sia con la disponibilità alla massima collaborazione sia con proposte che tengano conto realisticamente della realtà esistente, per raggiungere l’obiettivo che porti ad una reale riduzione delle liste d’attesa. Piena disponibilità a collaborare sulle azioni strutturali che mirano a incidere sia sulla domanda che sull’offerta delle prestazioni, che dovrebbe portare, anche se non in tempi rapidissimi, alla parità fra domanda e prestazioni erogate. Contemporaneamente aumenterà il nostro impegno a ribadire, con forza, che le azioni strutturali, una volta raggiunta la parità fra domanda e offerta, potranno evitare ulteriori aumenti delle liste d’attesa, ma non potranno ridurre le liste attualmente esistenti, che potranno essere abbattute solo con un intervento straordinario finalizzato per un determinato periodo, che consenta di erogare un numero di prestazioni, che sicuramente porterà ad una riduzione delle liste d’attesa attuali;
 
4) proseguire nell’azione intrapresa per collaborare con il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) sui decreti attuativi della legge Gelli Bianco, portando avanti le richieste che mirano a riconoscere che le nostre strutture hanno caratteristiche diverse rispetto a quelle di ricovero per quanto riguarda i rischi;
 
5) proseguire nelle azioni intraprese a sostegno dell’assistenza integrativa e a cercare di uniformare le procedure amministrative con i vari soggetti che operano in questo settore;
 
6) porre un particolare impegno al rinnovo del contratto di lavoro per i nostri dipendenti.
 
22 ottobre 2019
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