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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Infermieri. Nielfi (Sumai): “Non ci piace metodo e testo ma nessuna pregiudiziale alla discussione” 

immagine 27 aprile - Gli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof bocciano il testo di Ministero e Regioni sulle competenze infermieristiche ma non chiudono alla discussione. Nielfi: “Un testo con troppe ombre e su cui non c’è stata condivisione ma il Sindacato non ha nessun pregiudizio sul tema”. 
"Pur nella consapevolezza della necessità di una rivisitazione delle competenze della professione infermieristica riteniamo però che ciò non si possa realizzare attraverso processi di confronto unidirezionali. Cosa che purtroppo è avvenuta con il documento emerso dal tavolo di lavoro tra Ministero della Salute e Regioni sul tema delle competenze infermieristiche in cui non si è adottato assolutamente un metodo condiviso e da cui è emerso un testo con troppe ombre". Lo afferma il presidente del Sumai-Assoprof Giuseppe Nielfi commentano il documento sull'implementazione delle competenze professionali infermieristiche formulato dal Ministero della Salute e dalle Regioni.

"Oltre al metodo adottato che ha visto il non coinvolgimento dei medici - prosegue Nielfi - nel documento da un lato si è persa l'occasione di rafforzare il ruolo collaborativo ed assistenziale dell'infermiere e dall'altro non si chiariscono nemmeno quali dovrebbero essere le responsabilità di ciascun operatore sanitario e questo punto rappresenta una gravissima lacuna che rischia di avere pericolose conseguenze negative soprattutto per i pazienti".

"Se si desidera invece affrontare il tema in modo costruttivo ed evitare invasioni di campo - spiega Nielfi - occorrerebbe, in modo collegiale, definire chiaramente le responsabilità e le competenze, ricordando però che spetta unicamente ai medici la titolarità della diagnosi e della cura e la responsabilità nel percorso clinico-assistenziale".

"In ogni caso - conclude il presidente del Sumai-Assoprof - il nostro sindacato non ha nessun pregiudizio sul tema ed è pronto a dialogare purché ciò avvenga senza l'esclusione dei medici ed è per questo che insieme ad altri sindacati di categoria abbiamo chiesto un incontro urgente con il Ministero della Salute e le Regioni"
27 aprile 2012
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