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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Prescrizione Nao ai Medici di famiglia. Snami contro Aifa: “Non avevamo bisogno di altra burocrazia”

immagine 1 luglio - Il Sindacato autonomo contro la Nota 97 sui Nuovi anticoagulanti orali: “Sosteniamo a gran voce, anche in riferimento alla recente nota 97 Aifa, che vada presa la distanza da ogni ulteriore aggravio burocratico, ancorché mascherato ingenuamente da “successo” per la categoria”.
“I Medici di Medicina Generale non avevano bisogno di altre scartoffie da compilare e non possono permettersi di essere obbligati a sottrarre ulteriore tempo prezioso alla clinica in favore dei propri assistiti” afferma in una nota il Presidente nazionale dello Snami Angelo Testa riferendosi alla Nota 97 di Aifa che ha autorizzato ai medici di famiglia la prescrizione dei Nuovi anticoagulanti orali.
 
“Ci saremmo aspettati – attacca - una nota Aifa che non aggiungesse altri oneri ai troppi che già ordinariamente subiamo, ma probabilmente continuano ad arrivare “preziosi suggerimenti”, si fa per dire, da chi è ormai più abituato a sedere nei consigli di amministrazione o nelle poltrone degli organi associativi piuttosto che svolgere la professione quotidiana sul campo tutti giorni come facciamo tutti noi con grande sacrificio”
 
“Addirittura - continua Salvatore Cauchi, addetto stampa nazionale - gli obblighi della nota Aifa riguarderanno anche farmaci come il Warfarin per cui c’era la prescrizione libera, in un contesto in cui i Medici di Medicina Generale si troveranno ad affrontare questi ulteriori aggravi burocratici senza neanche poter contare sul personale di studio, dato che la maggior parte delle Regioni sono latitanti su questo versante”.
 
“Come Snami - conclude Angelo Testa - sosteniamo a gran voce, anche in riferimento alla recente nota 97 Aifa, che vada presa la distanza da ogni ulteriore aggravio burocratico, ancorché mascherato ingenuamente da “successo” per la categoria e stigmatizziamo i plausi a questi percorsi da parte di chi è poco avvezzo alla pratica quotidiana della professione e siede costantemente su scrivanie distanti e completamente differenti da quelle degli studi di Medicina Generale”.
1 luglio 2020
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