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QS Edizioni - lunedì 6 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Medicina generale. “Basta con gli attacchi e questo clima da ‘caccia alle streghe’”. E lo Snami dichiara lo stato di agitazione

immagine 9 novembre - Il presidente nazionale Angelo Testa: "Il comitato centrale mi ha dato mandato di dichiarare lo stato di agitazione sindacale per ottenere la giusta considerazione, attenzione e supporto per chi si sta spendendo ed impegnando, ben oltre i propri doveri contrattuali, troppo spesso abbandonato a se stesso. Politica, media e stampa di regime, parte pubblica con contorno di dichiarazioni 'allineate di altri sindacati, tutti insieme in un mix di colpe di inefficienza alla Medina Generale".
Basta attacchi contro i medici di medicina generale. Il monito arriva dal Comitato centrale Snami, riunito telematicamente il 6 novembre. I dirigenti dello Snami hanno ribadito l’allarme e l’indignazione per i Wcontinui attacchi mediatici che i Medici di Medicina Generale stanno subendo in questo drammatico periodo, in cui sono quotidianamente fortemente impegnati, ben oltre i propri orari contrattualiW.
 
"Quotidianamente dobbiamo gestire i pazienti affetti da malattie acute e croniche, gestire i pazienti positivi al Sars Cov-2, gestire i pazienti affetti da Covid-19 a domicilio, anche mediante telemonitoraggio, riducendo notevolmente il sovraffollamento dei pronto soccorso ed evitando, ove possibile i ricoveri, che aumenterebbero vertiginosamente, ancora di più, senza questo nostro notevole impegno sul territorio", spiega il presidente nazionale Snami, Angelo Testa.
 
"Inoltre - aggiunge Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale Snami - dobbiamo effettuare le vaccinazioni antiinfluenzali, spesso senza ricevere gli idonei DPI, assolvere alla reperibilità-contattabilità prevista per l’emergenza covid, oltre gli orari di ambulatorio già abbondantemente superati, per confortare, tranquillizzare ove possibile, e guidare i Pazienti allarmati, realmente ammalati e/o solo spaventati.Oltre a ciò assolvere a tutti gli impegnativi compiti burocratici per il tracciamento dell’epidemia, spesso mediante applicativi imposti di pessima qualità;assolvere all’obbligo di effettuare i tamponi rapidi ,una volta ottenuti i DPI e le location idonee".
 
"Il tutto mettendo quotidianamente a rischio la nostra salute e quella dei nostri cari - sottolinea Simona Autunnali, vice segretario nazionale Snami - in un contesto di 'caccia alle streghe' in cui la Categoria Medica che ha finora versato il più alto contributo di 'caduti in battaglia' nella lotta al virus Sars Cov-2, impegnata quotidianamente allo stremo,viene tacciata di essere assente e/o di non fare la propria parte nella lotta alla Covid-19".
 
"Per questi motivi - conclude Angelo Testa - il comitato centrale mi ha dato mandato di dichiarare lo stato di agitazione sindacale per ottenere la giusta considerazione, attenzione e l’indispensabile supporto per chi si sta spendendo ed impegnando, ben oltre i propri doveri contrattuali, troppo spesso abbandonato a se stesso. Politica,media e stampa di regime,parte pubblica con contorno di dichiarazioni 'allineate', troppi flebili e fuorvianti di altri sindacati, tutti insieme in un mix di colpe di inefficienza alla Medina Generale. Solo uno scaricabarile con una regia ben orchestrata in cui c’è una precisa risposta alla domanda di sempre: cui prodest tutto questo".
9 novembre 2020
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