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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Vaccini Covid. Snami: “Bozza Protocollo per medici di famiglia da respingere”

immagine 18 febbraio - Il sindacato autonomo boccia la bozza: “Incombenze buocratiche all’ennesima potenza e soprattutto una parte economica scarsa e quantomeno interpretabile”.
“Se lo Stato come coordinamento costante tra il Ministro della Salute, la struttura del Commissario e Regioni e Province autonome vuole realmente contrastare il diffondersi del contagio da COVID-19, dovrebbe avere una definita strategia di vaccinazione” dice Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami.
 
“Al momento la strategia di procedere alla vaccinazione della popolazione italiana nel più breve tempo possibile con il coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale, non esiste. Se il coinvolgimento reale e concreto  dei Medici è il protocollo di intesa proposto dal governo al nostro sindacato, lo rimandiamo indietro direttamente al mittente”.
 
“Incombenze buocratiche all’ennesima potenza e soprattutto una parte economica scarsa e quantomeno interpretabile - aggiunge Domenico Salvago, vicepresidente nazionale dello Snami - sono la spia di un percorso che meriterebbe l’apertura di un tavolo permanente sulla vaccinazione anticovid ,a cui vorremmo partecipare, .Come Snami ribadiamo la necessità che ci sia fretta di vaccinare la popolazione, che ci sia un congruo finanziamento, che vengano coinvolte molteplici figure sanitarie ,ed è sicuro  che a pochi euro ad inoculazione non le troviamo, che la massa venga vaccinata in centri vaccinali organizzati nella componente amministrativa e segretariale, infermieristica e medica allargata a tutti i comparti della medicina, centri vaccinali che potrebbero funzionare h12,sette giorni su 7”.
 
“Oppure la cabina di regia che non c’è - conclude Angelo Testa - pensa di dare l’elemosina ai medici di famiglia, dimenticando la posta in palio di una veloce e concreta vaccinazione di massa, perché il tutto organizzato come proponiamo avrebbe comunque un costo?”
 
“Lo SNAMI manifesta la sua disponibilità a discutere, ad un tavolo paritetico e costruttivo, un progetto realistico e realizzabile, rispettoso  della dignità dei Medici, non ritenendo accettabile qualsiasi imposizione improvvisa “dall’alto”, tanto più se priva di possibile realistico sviluppo. La strada dello stallo, del perdere tempo, di non affrontare, come tempistica e sostanza, in modo professionale la tematica della vaccinazione anticovid di massa, è al momento surreale e occorrerebbe che tutte le forze politiche ne prendessero atto”.
18 febbraio 2021
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