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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Lavoro e Professioni

Vaccini Covid. Fismu: “Coinvolgere anche i medici di famiglia in formazione”

immagine 10 marzo - Alise (Fismu giovani) fa appello al Ministro Speranza: “Così come con gli specializzandi, in tutte le regioni si coinvolgano, alle stesse condizioni, i giovani, futuri, medici di famiglia. abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso”.
La Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu valuta positivamente l’accordo che prevede il coinvolgimento degli specializzandi nella campagna di vaccinazione in corso, ma chiede che in tutte le regioni, siano attivati anche i giovani medici delle scuole di formazione specifica in medicina di famiglia (e tutte le altre aree della medicina convenzionata).
 
Marco Alise, dirigente nazionale e componente di “Fismu Giovani”, fa appello al ministro Roberto Speranza affinché in tutte le regioni si “mettano in campo tutte le risorse ed energie disponibili, in una situazione di grave e permanente emergenza”.
 
“L’impegno di tutti farà trionfare la campagna vaccinale - continua - tutti i professionisti della sanità devono essere coinvolti e messi in condizione di operare in sicurezza e con le necessarie tutele. I più giovani, specializzandi o medici di famiglia in formazione, chiaramente con le stesse condizioni contrattuali (anche assicurative), possono essere in questa fase la marcia in più. Uguali condizioni che dovrebbero essere estese anche a tutti i medici convenzionati che sono vaccinatori. Escludere dallo sforzo sanitario un settore è un assurdo difficilmente spiegabile ai milioni di italiani, anche anziani e fragili, che attendono con ansia di essere vaccinati”.
 
“Ribadiamo l’appello al ministro Speranza, al Commissario straordinario, generale Figliuolo - conclude Alise - affinché una regia centrale e nazionale coordini tutte le iniziative messe in campo e che intervenga in quelle regioni ancora senza accordi o dove non sono stati ancora stati coinvolti tutti gli altri settori della medicina pubblica (convenzionata): la continuità assistenziale, il 118, gli specialisti ambulatoriali, e appunto, i giovani medici in formazione. Abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso”.
 
10 marzo 2021
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