“Su 826 medici ancora non vaccinati ben 265, praticamente uno su tre, è dell’Ulss 9. Sono numeri davvero troppo alti, mi auguro che quanto prima vengano presi provvedimenti contro chi, senza valida motivazione, insiste nel rifiutare il siero”. Ad affermarlo, in una nota, è la vicepresidente della commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini Anna Maria Bigon (Pd), commentando i dati forniti dalla Regione Veneto a seguito di una richiesta di accesso agli atti.

Secondo i dati resi noti da Bigon, “in provincia di Verona ci sono 201 dirigenti medici non immunizzati, il 14,8% del totale, primato poco invidiabile a livello regionale”. A questi si aggiungono “altri 64 tra medici di medicina generale, di continuità assistenziale, pediatri di libera scelta e altri convenzionati, l’8,1%, percentuale superata solo dall’Ulss del Veneto Orientale con l’8.6%. Nei giorni scorsi avevo parlato di un ‘caso Verona’, sia per nuovi contagi che per il personale sanitario senza vaccino, nonostante abbiano giustamente avuto la priorità con la campagna vaccinale aperta già a fine dicembre”. I dati della Regione “sembrano confermare questa preoccupazione”, conclude Bigon.
In merito alle altre Ulss, la stampa partla di 37 medici non vaccinati nella Ulss 1, altri 90 nella Ulss 2 e 73 nella Ulss 3. Nella Ulss 5 sarebbero 51 e 44 nella Ulss 5, mentre nella Ulss 6 sarebbero 74 e 45 nella Ulss 7, ancora 76 nella Ulss 8. Nell’Ao di Padova i medici non vaccinati sarebbero 30, mentre ammontano a 35 nell'Azienda ospedale università di Verona e a 6 all'Istituto Onoclogico Veneto.

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