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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Lettere al Direttore

Quella macchia sull’Omceo di Udine

di Riccardo Lucis
8 giugno -

Gentile Direttore,
vorrei fare ordine, proporre alcuni spunti di riflessione e un’apertura al dialogo per superare l’enpasse creatosi in questi ultimissimi mesi all’interno e all’esterno dell’OMCeO di Udine.

Riporto innanzi tutto alcune delle dichiarazioni attribuite al Presidente OMCeO Udine dott. Tiberio:

  • Gazzettino Nord-Est, 23/04/22: «I giovani hanno poca motivazione. Manca lo spirito di sacrificio. E parlo dei nostri giovani, perché gli stranieri hanno più fame» (affermazione alla quale avevano trovato immediato seguito le prese di posizione a difesa dei giovani e degli stranieri e la pubblicazione di:
    • Gazzettino Nord-Est, 24/04/22: Medici senza passione? Risponde un giovane dottore. «Ingiusto, spesso siamo noi a garantire le "guardie"»,
    • Gazzettino Nord-Est, 25/04/22: Giovani medici senza spirito di sacrificio? Gli specializzandi replicano: «Noi conosciamo la fatica»,
    • 26/04/22 comunicato dell’Intersindacale FVG, sottoscritto da AAROI-EMAC, ANAAO-ASSOMED, ANPO-ASCOTI, CISL, FASSID, FPCGIL, FVM, SNAMI, nel quale si richiedevano spiegazioni su tali dichiarazioni;
    • Gazzettino Nord-Est, 29/04/22: «Alcuni colleghi hanno strumentalizzato la mia posizione. Ma una cosa è vera e la ribadisco: una delle cause della crisi del nostro mestiere e la sensazione di agiatezza che si rileva in alcuni giovani».
    • Quotidiano Sanità, 03/05/22, Carenza medici. “Giovani senza spirito di sacrificio”: le parole del Presidente dell’Ordine dei Medici di Udine scatenano la polemica.
    • Gazzettino Nord-Est, 19/05/22: “LA VOCE CONTRO. A parlare sulla proposta di far lavorare gli specializzandi “di primo pelo” o i neolaureati negli ambulatori è anche Gian Luigi Tiberio, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Udine. «Come presidente vedo questa possibilità con grande preoccupazione. Il nostro ruolo dev’essere sempre quello di garantire ai cittadini le migliori cure possibili e le massime garanzie. Se fossi un cittadino, sarei preoccupato di ricevere le cure da una persona che sta ancora trascorrendo il suo periodo di formazione. Sarebbe come se chi fa scuola guida fosse messo già al volante di un autobus pieno di persone».

Oltre alla reiterazione di contenuto di tali dichiarazioni virgolettate, la smentita alla prima infelice dichiarazione riportata è stata resa alla stampa appena 6 giorni dopo la pubblicazione e solamente dopo la bocciatura in Assemblea del Bilancio consuntivo avvenuta in data 27/04/22, una tempistica che non è piaciuta ai più. Tale condotta summenzionata non ha di certo agevolato a contenere il malcontento generale diffuso tra i Medici più giovani, gli stranieri di nascita e i Colleghi in formazione specialistica, categorie chiamate in causa dal Presidente Tiberio e che di più hanno “tamponato” i vari servizi sanitari, soprattutto in questi ultimi 2 anni, in periodo emergenziale e di grave carenza di sanitari, in tutti i servizi.

Tali affermazioni potrebbero persino aumentare il conflitto tra la popolazione stessa e i Medici, tanto più nei Pronto Soccorso e soprattutto nelle sedi di Continuità Assistenziale territoriali, dove quasi quotidianamente già avvengono delle aggressioni.

I Medici, dai più anziani ai più giovani, in tutto il territorio nazionale, si sono spesi per la Cittadinanza, che va rassicurata sul fatto che vi è molta professionalità in tutti i Colleghi! E invece…

Tutto quanto riportato, ha portato infine a una nuova Assemblea ordinistica il 30/05/22 ove non idonei erano i toni dimostrati da qualche Collega e parrebbe anche da qualche Consigliere dell’Ordine, che avrebbe alzato la voce contro alcuni iscritti, in particolare verso una Collega “dissidente-ribelle”, ma vaccinata regolarmente e attualmente impegnata in Sanità Pubblica e nella sorveglianza attiva contro il COVID, al servizio della Cittadinanza (esistono video testimonianti accaduto, convolti e toni usati).

Non esiste solo il conflitto “vax - novax” dipinto da alcuni come unica ragione della bocciatura del Bilancio ordinistico, ma c’è all’interno dell’Ordine, anche per i motivi sopra esposti, una dissidenza diffusa che ad oggi non ha trovato una risposta nel dialogo.

Queste contrapposizioni, a volte esageratamente e ingiustamente sottolineate, associate ai penosi episodi sopra esposti, non sono tollerabili all’interno di qualsiasi società, tanto meno all’interno di un Ordine composto da Professionisti che dovrebbero dare il buon esempio riguardo alla condotta etica e dignitosa, che non prevede aggressioni verbali o fisiche, comportamenti e contrapposizioni “da stadio”, né soprusi verso il mondo femminile.

Non è più tollerabile la condotta che ha portato a una macchia oramai indelebile sulla gestione dell’OMCeO di Udine: sono necessarie azioni immediate e un taglio netto alla opinabile gestione sopra riportata, ove alcuni non sono stati in grado di mantenere fede ai principi di quanto giurato in sede di abilitazione e iscrizione all’Albo.

Nell’interesse di tutti, soprattutto della Cittadinanza.

Dott. Riccardo Lucis
Iscritto OMCeO Udine

8 giugno 2022
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