toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Lettere al Direttore

Crisi nel socio sanitario e carenza di personale: come affrontare le sfide e garantire equità nell’accesso ai servizi

di Luca Pallavicini
29 settembre -

Gentile Direttore,
La situazione attuale del settore socio sanitario è diventata un punto focale per molte regioni italiane. Le cronache recenti hanno portato alla luce, in molte territorialità, una delle problematiche più sentite: la mancanza di personale medico, soprattutto infermieri e Oss. Questo ha sollevato non solo preoccupazioni tra gli operatori sanitari ma ha anche acceso il dibattito politico.

Cisl Fp, Fisascat e Uiltucs, conosciute per il loro approccio costruttivo, hanno nuovamente messo in evidenza una discrepanza tra i servizi garantiti e la disponibilità di personale. Gli operatori sanitari sono spesso sovraccaricati, dovendo lavorare orari prolungati: il che porta inevitabilmente a una diminuzione della qualità del servizio.

Tuttavia, le soluzioni potrebbero essere a portata di mano. Di seguito elenco alcune proposte.

Revisione delle procedure di assunzione: accelerare e semplificare le assunzioni potrebbe essere la chiave. Molti esperti ritengono che la riduzione della burocrazia e la soluzione di problemi procedurali possano fare la differenza.

Riesame delle graduatorie: assicurarsi che gli infermieri e gli Oss in graduatoria vengano assunti senza indugi potrebbe ridurre la pressione sul personale esistente.

Comunicazione e trasparenza: un dialogo aperto sul territorio tra l’ente Regione, le aziende sanitarie e i sindacati potrebbe portare a una collaborazione proficua, aiutando a chiarire incomprensioni e a trovare soluzioni efficaci.

Pianificazione a lungo termine: guardare al futuro è essenziale. La pianificazione potrebbe includere l'apertura di nuovi concorsi e la formazione di nuovo personale.

E’ importante sottolineare che, oltre alla mancanza di personale medico, esiste anche una mancanza di equità nell'accesso ai servizi sanitari e socio sanitari da parte di tutti i cittadini. Alcune aree geografiche o gruppi sociali potrebbero essere svantaggiati rispetto ad altri, creando disparità nell'assistenza sanitaria. Affrontare questa mancanza di equità dovrebbe essere un’ulteriore priorità per entrambi i settori. Ciò potrebbe richiedere l'implementazione di politiche e misure specifiche per garantire che tutti i cittadini abbiano pari opportunità di accesso ai servizi, indipendentemente dalla loro posizione geografica o condizione socioeconomica.

Con l'approccio giusto, una visione a lungo termine e un impegno per l'equità, il settore socio sanitario (e anche quello sanitario) potrebbe risollevarsi, garantendo ai cittadini un servizio di qualità e accessibile a tutti. Ora più che mai, è fondamentale affrontare queste sfide con determinazione, proattività ed equità.

Luca Pallavicini
Presidente Confcommercio Salute, Sanità e Cura

29 settembre 2023
© QS Edizioni - Riproduzione riservata