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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lettere al Direttore

Obbligo soccorso animali. Principio giusto. Ma servono le linee organizzative

di Enrico Loretti
19 dicembre - Gentile Direttore,
è sempre importante dare voce a tutte le idee, anche quando, come in questo caso, partono da una valutazione forse un poco affrettata per arrivare a conclusioni retoriche, con tutta evidenza non condivise da una larga parte di cittadini, che fanno valere le ragioni di una sensibilità che non è facile ignorare, esprimendo, attraverso la tutela degli animali, un valore, un bene comune della nostra società.

Appare affrettato giudicare in modo negativo un decreto che regola le caratteristiche dei mezzi di soccorso e le modalità di trasporto. Gli animali condividono le città e le strade attraversano habitat naturali: quindi gli incidenti sono possibili e, far morire un animale per strada, senza alcuna assistenza, rappresenta un rischio per la collettività, uno spettacolo drammaticamente offensivo e una inutile sofferenza animale.

La riforma del codice della strada sancisce l’obbligo di richiedere soccorso, il decreto definisce i mezzi e le modalità di soccorso. Manca ancora l’elemento fondamentale, il sistema di risposta, che oggi è lasciato alla buona volontà delle amministrazioni, o al volontariato dei cittadini e spesso dei Veterinari di Sanità Pubblica.
 
Il nostro Sindacato si è da tempo fatto parte diligente nel sensibilizzare il Ministero e le Regioni per la definizione dei necessari livelli di assistenza. Il problema sta nel superare un facile populismo, dando linee organizzative e condivise a quella che è un’attività sanitaria veterinaria di base e che la nostra professione ritiene etico e ineludibile assicurare.

Enrico Loretti
Responsabile Igiene Urbana Sivemp



 
19 dicembre 2012
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