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QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Lettere al Direttore

Costi standard. Ecco perché in medicina rischiano di non funzionare

di Pietro Collini
10 settembre - Gentile direttore,
ho letto con attenzione, ma anche con sgomento, l'articolo sui costi standard del dottor Chilelli. Francamente ho la netta sensazione che l'autore non possieda alcuna nozione di cosa voglia dire fare il medico.
 
Tentare di ridurre l'attività professionale ad una equazione matematica e pensare solo alla medicina come un'attività meramente economica, evidenzia una ignoranza veramente grave della materia.
Certo l'atto medico è sempre accompagnato da una spesa economica e il medico deve porsi il problema relativo ai "costi/benefici", ma per la peculiarità di questa scienza, ogni tentativo di ridurre qualunque ricerca diagnostica o terapeutica in una equazione lineare è esitato costantemente in un clamoroso fallimento.
 
Personalmente mi chiedo se al Galliera di Genova hanno poi fatto una valutazione retrospettiva per dare una valutazione statistica a quanti re-ricoveri hanno dovuto fare e a quante terapie in più sosto state utilizzate e, infine, se la mortalità è migliorata: questi sono i veri parametri su cui confrontarsi!
 
Il risparmio ha un costo e in medicina spesso sottintende un peggioramento della situazione del paziente, sia quodam vitam, che quodam valetudine, aspetti che il nostro "esperto" pare ignorare.
 
Pietro Collini
Medico di base della ASL Città di Milano
10 settembre 2013
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