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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lettere al Direttore

Stop fascia C nelle parafarmacie. Perché chiamare in causa noi anziani?

di Chiara Rossi
21 febbraio - Gentile direttore,
in riferimento alla vexata questio della vendita dei farmaci di fascia C nelle parafarmacie, da persona di una certa età (69 anni a maggio p.v.) vorrei manifestare pubblicamente la mia disapprovazione per lo stop dato dalla Lorenzin in Consiglio dei Ministri. E lo vorrei fare riportando la mia esperienza di cliente e di paziente.
 
Nello specifico, io che abito in un comune dell’Umbria, quando scendo a fare la spesa ho la farmacia proprio dirimpettaia al centro commerciale, al cui interno vi è anche la parafarmacia come vari negozi. Detto francamente, ogni volta che vado là, la percezione di due luoghi distinti ed opposti non la sento affatto. Mi sembra un tutt’uno, anche perché in farmacia oggigiorno si vende un po’ di tutto. Come non mi sento alternativamente una paziente oppure una cliente in quei pochi metri di pavimento che separano le due strutture. Mi sento piuttosto sempre me stessa, e cioè una utente con una serie di bisogni.
 
Mi fa specie che la Ministra abbia parlato (pardon twittato) di “salvaguardia della salute dei pazienti, e soprattutto dei più anziani”, quando per comprare questi benedetti farmaci della fascia C occorre comunque la ricetta del medico. E poi, in due anni che è al Dicastero, mai una visita pubblica ad una struttura residenziale per anziani. Penso piuttosto che non siamo stati noi anziani il primum movens di questo stop.
 
Concludo ricordando che i tre anni dalla scadenza del mandato passano alla svelta. Solo allora potremmo sapere come la pensano i cittadini sull’operato di questa Ministra, sia per lo stop alla fascia C che per tante altre questioni. Del resto ella ha assunto quell'incarico perché in quota PDL e l’anno scorso alle europee come NCD-UDC non fece breccia fra gli elettori, sempre che non si voglia considerare un'approvazione il 3,5% conseguito da costei.
Melius re perpensa.
 
Chiara Rossi
Docente di lettere in pensione
21 febbraio 2015
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