toggle menu
QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lettere al Direttore

I farmacisti dovranno pensare al futuro come parte di una grande filiera

di Vincenzo Ronga
24 febbraio - Gentile Direttore,
deficit cronico delle farmacie italiane è la scarsa capitalizzazione a causa di una politica di tagli alle spese che ha portato al costo di riferimento dei farmaci tra i più bassi dell’Europa tanto da generare carenza cronica di specialità nella distribuzione al dettaglio. Inoltre con l’introduzione in Italia delle grosse catene distributive del farmaco la situazione diverrà ancora più difficile per le farmacie italiane.

Oggi i singoli farmacisti non devono pensare al loro futuro come singole entità ma ad una parte di una grossa filiera distributiva ed avere un approccio diverso delle politiche commerciali. Se i farmacisti pensano a loro stessi come una grossa filiera difficilmente le catene distributive potranno svilupparsi in Italia. La cosa principale da fare è di accorciare la filiera del farmaco in modo che ogni farmacista venda un farmaco prodotto da un consorzio di cui lui stesso ne faccia parte (naturalmente parlo di farmaci equivalenti) avendo così maggiori profitti derivanti dal minore costo del farmaco stesso.

Naturalmente detti consorzi più hanno associati e più avranno dei costi fissi e variabili bassi (leggi costo aic costo produzione per unità e costo di logistica).Promotori di questi consorzi dovrebbero essere le federazioni provinciali e regionali stesse visto l’interesse quasi totale dei loro iscritti anche perché in questo caso non sono cooperative o consorzi tra cooperative pensate alla distribuzione del farmaco, ma solo alla produzione dello stesso.

La logistica potrebbe, a mio avviso, essere affidata a gruppi già presenti sul mercato (anche le stesse cooperative) in modo da avere un costo fisso e ben quantificato nel tempo stesso. Soffermarmi inoltre su tutti gli aspetti del business plan in questo articolo mi sembra fuori luogo, ma confrontarmi su questa tematica con i colleghi sarebbe interessante e a tal proposito allego il mio indirizzo email.

Vincenzo Ronga
Titolare di farmacia
24 febbraio 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata