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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Lettere al Direttore

Area radiologica. Noi tecnici sanitari ribadiamo la nostra disponibilità al confronto

di Massimiliano Paganini
18 maggio - Gentile Direttore,
abbiamo letto con interesse e soddisfazione la lettera inviatale dal vice presidente dell'Associazione Italiana di Fisica Medica, dottor Danilo Aragno. Correttamente il dottor Aragno ha letto negli interventi del sottoscritto e, si spera, del dottor Fileni dei contributi alla ripresa del confronto all'interno dell'area radiologica.

I TSRM auspicano fortemente un ritorno al dialogo obiettivo, sottolineando l'importanza del ruolo dei fisici medici in area radiologica, nelle collaborazioni multidisciplinari per le attività di radioterapia, radiodiagnostica e alla medicina nucleare, a favore dei programmi di assicurazione di qualità, non solo per l'ottimizzazione delle dosi ai pazienti, a favore del mantenimento degli standard di qualità delle apparecchiature impiegate. Circa le tematiche che negli ultimi anni hanno acceso e reso più impegnativo il dibattito in area radiologica (giustificazione e ottimizzazione delle indagini radiologiche, responsabilità clinica, esecuzione della tecnica radiologica, etc…), il dottor Aragno ricorda come sia necessario trovare soluzioni che siano aderenti alla norma e rispettosa delle specifiche competenze, che derivano soprattutto dalla formazione di base e post base.

Il vice presidente dell'AIFM sottolinea, inoltre, come sia importante il dialogo in un periodo storico nel quale siamo chiamati a recepire la nuova direttiva europea sulla radioprotezione, al fine di evitare gli errori e i travisamenti nei quali si incappò nel 2000, ovvero nel momento dell'emanazione del D. Lgs. 187/2000. Ripetere i medesimi errori dopo quindici anni di esperienza e alla luce di quanto emerso a seguito dei recenti processi penali di Marlia e Barga non sarebbe spiegabile al di fuori di una deliberata, pertanto dolosa, volontà di riprodurli.

I tecnici sanitari di radiologia medica ribadiscono la loro disponibilità a confrontarsi sulle citate tematiche, al fine di trovare soluzioni condivise che siano eque, percorribili, sostenibili, rispettose delle professionalità coinvolte, utili al sistema e che non derivino, invece, da imposizioni e decisioni arbitrarie.

Tale volontà è testimoniata da recenti inviti formali ad incontrarsi, attualmente in attesa di un riscontro che tarda a manifestarsi. Non nascondiamo, poi, la sorpresa nel constatare come alcuni inviti rivolti a terzi a partecipare al nostro recente congresso nazionale siano stati parzialmente o totalmente declinati adducendo singolari motivazioni.

Da parte nostra non ci siamo mai sottratti a inviti e confronti perché, parafrasando Kennedy, non dobbiamo mai confrontarci per paura, ma non dobbiamo mai aver paura di confrontarci.

TSRM dott. Massimiliano Paganini
Per Gruppo Aspetti Giuridici e Medico Legali
Federazione Nazionale TSRM
18 maggio 2015
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