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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lettere al Direttore

Prescrizioni inappropriate. Urgente intervenire anche sulla responsabilità professionale medica

di D. Mazzacane e A. Bergonzi
2 ottobre - Gentile Direttore,
il problema delle prescrizioni non appropriate in Lombardia l'abbiamo già affrontato da tempo con un meccanismo virtuoso, seguendo indicazioni scientifiche validate e senza meccanismi sanzionatori per i medici. I bilanci della Regione Lombardia attestano che molti sprechi sono stati ridotti. Vorremmo che altrettanto fosse realizzato a livello nazionale e offriamo il nostro contributo al dialogo, accettando gli inviti del premier Renzi e del ministro Lorenzin.

La criticità della medicina difensiva, con gli sprechi ad essa imputata va però affrontata risolvendo con urgenza i problemi della responsabilità professionale medica, del rischio clinico e delle polizze assicurative. I medici sono paralizzati nell’espletamento della professione dal timore delle cause penali e civili, con richieste risarcitorie spropositate. Hanno difficoltà a stipulare polizze assicurative a condizioni economiche accettabili. Hanno paura degli avvocati e dei magistrati, cominciando paradossalmente a considerare un potenziale nemico ogni paziente e si sentono abbandonati dalle strutture sanitarie e da chi governa la sanità.

Noi però, stiamo ascoltando e coinvolgendo i giovani medici, cercando di disegnare il futuro della professione medica, che rimane pur sempre intellettuale. Non abbiamo paura di rinnovare culturalmente la figura del medico e non siamo ancorati a vecchi paradigmi. Ma abbiamo la necessità e il dovere di assicurare a questi giovani colleghi condizioni di lavoro consone al ruolo professionale, eliminando tutte quelle sacche di precariato che invece continuano ad imperversare. Sentiamo la necessità di ridare subito serenità a tutti i medici e porre le basi per una sanità futura migliore, che permetta di professare quella medicina che ci è stata insegnata e che vede sempre al centro dell'attenzione il paziente come essere umano e non come condizione patologica.

Danilo Mazzacane
Segretario Cisl Medici Milano


Arturo Bergonzi
Segretario Cisl Medici Lombardia
2 ottobre 2015
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