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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Lettere al Direttore

Siamo ben lungi da una legge “vera” sulle unioni civili

di Manlio Converti
25 febbraio - Gentile Direttore,
siamo ben lungi dall'approvazione di una norma sulle unioni civili, come prospettato da Quotidiano Sanità, e questo anche a causa della violenta campagna omofoba, oltre i limiti della dignità umana, della nostra Ministra della Sanità. L'articolo in questione non cita che i minori (circa 500-1000 secondo stime attuali) figli a qualunque titolo di coppie omosessuali, resteranno con questo Maxi Emendamento molto precario, orfani ex-lege di uno dei genitori, se non addirittura di entrambi, qualora gli editti da controriforma della nostra Ministra della Sanità o del dott. Gandolfini, neurochirurgo, verranno presi in considerazione, nell'atroce silenzio della Fnomceo.
 
La rabbia delle associazioni Lgbt, divise tra chi spera comunque di ricevere qualche diritto, ancorché di serie B e chi invece ha capito l'infamia cui saremmo sottoposti per legge, diventando oggetto legalizzato di ludibrio, se pensiamo anche alla definizione di legame affettivo senza bisogno di fedeltà, è del tutto condivisa dal sottoscritto, ma è rivolta soprattutto ai colleghi e colleghe.
 
A quanti colleghi e colleghe sono Lgbt ma non fanno Coming Out e non lottano per i propri diritti e quelli delle persone Lgbt. A quanti colleghi e colleghe sono Gayfriendly o almeno razionalmente consapevoli che omosessualità ed eterosessualità sono "uguali varianti della sessualità umana" e che non inficiano nessuna relazione sociale ed umana, ma che tacciono e non si attivano a livello degli Ordini Professionali e delle Asl, delle Associazioni Mediche e del SSN per restituire dignità alle persone Lgbt, anche contro le violenze ormai fuori controllo della Ministra della Sanità.
 
Manlio Converti
Psichiatra
Attivista Lgbt
25 febbraio 2016
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