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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lettere al Direttore

Le donne medico e quel ‘soffitto di cristallo’ che le imbriglia

di Maria Ludovica Genna e Domenico Crea
30 settembre - Gentile direttore,
abbiamo letto recentemente nelle lettere al Direttore interventi di illustri colleghe su  quanto poco sia sviluppato in Sanità il tema della conciliazione lavoro-famiglia e quanto la gravidanza rappresenti ancora un argomento dai molteplici e, nella maggioranza dei casi, non positivi risvolti lavorativi. Concordiamo in pieno sulla arretratezza  del nostro Paese su questo argomento e capiamo come le difficoltà incontrate portino ad un tasso di natalità estremamente basso tra le donne medico.
 
Vorremmo aggiungere, però che le donne medico in Sanità incontrano a tutt'oggi globalmente difficoltà  di progressioni di carriera ed appaiono, purtroppo, le più penalizzate nelle manovre di tagli riorganizzativi di strutture semplici e complesse nonostante la legge Brunetta faccia preciso riferimento al rispetto delle pari opportunità.
 
Va anche aggiunto che è arcinoto, ad esempio, che nelle sedi ordinistiche, tranne rare eccezioni, le donne medico rappresentano uno sparuto gruppo apparendo ancora imbrigliate in un  "soffitto di cristallo."
 
Come già  avemmo modo di precisare  nella lettera al Direttore del 7 aprile 2015 a nostro avviso  manca la funzione di controllo sulle normative vigenti in tema di pari opportunità, così come appare scivoloso nel complesso il tema che comprende tutte le varie età della donna lavoratrice.
 
Va, infatti, aggiunto che  le donne medico over 50, la cosiddetta" generazione sandwich" per l'aumento dell'età pensionabile, si trovano ad affrontare situazioni di conciliazione lavoro-famiglia senza tutele o normative a favore.
 
Ci domandiamo come potranno mai svolgere funzione di caregiver familiari in caso di genitori anziani  e ove mai volessero essere di aiuto  nel ruolo di nonne  si potrebbero  in alternativa  pensare di prevedere  un periodo di aspettativa "granny leave" come già fatto in altri Paesi?
 
Terminiamo con i risultati evidenziati dalla Harward Business School che dimostrano che i figli delle mamme lavoratrici  che conciliano lavoro famiglia  hanno un percorso di crescita migliore ed auspichiamo una maggiore fattività di interventi nella Sanità italiana.
 
 
Dott.ssa Maria Ludovica Genna
Dott .Domenico Crea
Osservatorio Sanitario di Napoli
30 settembre 2016
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