toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Lettere al Direttore

I minori Gender Variant e l’assenza di una legge che li tuteli

di Manlio Converti
5 ottobre - Gentile Direttore,
l'Italia non ha ancora una legge quadro sui Minori Intersessuali e Gender Variant, nè una definizione del Ministero della Sanità adeguata per creare protocolli specifici. In Italia esiste invece una pratica violenta sui Minori Intersessuali, che nel perinatale vengono operati e a volte costretti ad uso di ormoni, abusando della loro volontà e del loro corpo quando sono del tutto inermi. Per questo motivo abbiamo avuto l'anno scorso una procedura di infrazione europea.
 
Tuttavia non solo manca una legge ma, nel recente caso di adulto ermafrodito, padre e forse incinta, oggettivamente una rarità notevole,  si arriva a leggere un articolo molto violento su Libero. Il titolo originale era addirittura proprio ABOMINIO a BIELLA, ma almeno quello lo hanno cambiato dopo le prime proteste online.
 
L'articolo fonte della notizia è della Stampa di Biella ed è invece profondamente corretto nel merito. Riporta infatti la voce del protagonista e di un medico esperto, senza fare alcun commento moralista né derisorio contro la persona in oggetto.
 
Esistono delle linee guida internazionali (WPATH) sui Minori Gender Variant applicabili anche agli intersessuali e sicuramente una deontologia professionale di medici e giornalisti, che viene continuamente disattesa quando si usa la stampa per dileggiare semplici cittadini Lgbt.
 
Di una proposta di legge per Minori Gender Variant ed Intersessuali ne parlerò al convegno a Ferrara il 16 novembre (Oltre il Binario - Orizzonti Contemporanei), sperando abbia un seguito istituzionale e non restino solo parole al vento.
 
Le allego le diapositive del mio intervento.
 
Manlio Converti
Psichiatra
Attivista Lgbt
5 ottobre 2017
© QS Edizioni - Riproduzione riservata