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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Lettere al Direttore

Concorso PS di Brescia. Tanto rumore per nulla?

di Alessandro Vergallo
8 ottobre - Gentile Direttore,
la comune rinuncia dei primi tre candidati risultati idonei all’incarico di Direttore del Pronto Soccorso cittadino dell'ASST Spedali Civili di Brescia ha dell’incredibile. Ci sfugge la correlazione logica tra tale rinuncia e la partecipazione compatta al bando di concorso di chi aveva sbandierato una "battaglia di principio" incentrata sulla presunta irregolarità della sua apertura anche (“al lupo, al lupo!”) agli Anestesisti Rianimatori.
 
Attualmente, peraltro, ci risulta che sia proprio un Anestesista Rianimatore il “Direttore facente funzioni” del PS bresciano, che per anni era stato egregiamente diretto da un altro Anestesista Rianimatore fino al pensionamento, senza che nessuno, fino al momento di doverlo rimpiazzare, avesse sollevato questioni di legittimità.
 
L’ecumenismo costituito dalle ben 43 specializzazioni ancor oggi equipollenti alla "Medicina e Chirurgia d'accettazione e urgenza", lo ricordiamo per l’ennesima volta, deriva da una normativa nata in tempi che rispetto ad oggi sono preistoria organizzativa ospedaliera. D'altra parte, la stessa anacronistica normativa consentirebbe ancor oggi - a favore di chi all’epoca della sua prima assunzione in ruolo ospedaliero precedente all’obbligo di specializzazione non possedeva alcun titolo specialistico, ma solo la laurea in Medicina e Chirurgia - l’aggiramento “sanatorio” di tali già ampissimi confini. Basta, a quanto pare, che nel frattempo non si sia macchiato di una colpa gravissima: la specializzazione in Anestesia e Rianimazione.
 
E allora cui prodest questa strenua difesa delle vetero-equipollenze inerenti l’emergenza-urgenza, che ad oggi, per merito di un gioco a rimpiattino tra rivendicazioni di competenze tanto “esclusive” quanto fumose, lascia questo PS ancora senza un Direttore a pieno titolo?
 
Di certo non all'ASST, tantomeno ai cittadini cui il servizio è rivolto. Siamo curiosi di vedere come andrà a finire, sperando almeno che questa telenovela non finisca, magari per carenza di disponibilità legate anche al clima creatosi, con il doversi nominare Direttore qualcuno che con l’emergenza-urgenza poco ha avuto a che fare, e alla quale ancor meno potrebbe dare, in tale veste, in termini di qualità.
 
Alessandro Vergallo
Presidente Nazionale AAROI-EMAC
8 ottobre 2017
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