27 dicembre -
Gentile Direttore,
stavo leggendo
il suo ultimo editoriale, che mi trova d'accordo su diverse affermazioni. In particolare, poi, in virtù della mia esperienza sull'epatite C e vissuta da rappresentante di pazienti, mi sembra assurdo che nonostante si siano raggiunti traguardi impensabili di sostenibilità, e offerta universale di farmaci innovativi, esiste ancora qualcuno che ha qualcosa da ridire, criticare, accusare.
A mio modestissimo parere è aumentato il tasso di cattiveria, per il puro gusto di screditare l'avversario politico, spesso basato su informazioni parziali se non inventate, che disorienta i cittadini
Non esiste più la critica costruttiva, ormai è quasi solo distruttiva.
Un tutti contro tutti davvero pericoloso, perché chi governa, vistosi assediato, adotta la scorciatoia delle mance e mancette pur di restare in sella.
Anziché concentrarsi su riforme strutturali.
In un paese che pullula di "Authority" su questo e quello, manca quella più importante:
Costruire, sorvegliare e far rispettare un modello decente di Etica e morale della politica. Difficile ma indispensabile, prima che i nostri figli crescano a pane e catastrofismo.
Tutto questo per invitarla a sottolineare più spesso ciò che di buono viene fatto in Sanità (sempre più impopolare), che non significa fare sconti sulle cose migliorabili o necessarie
Ivan Gardini
Presidente Associazione EpaC Onlus