toggle menu
QS Edizioni - venerdì 17 maggio 2024

Lettere al Direttore

Perché tanto accanimento verso gli Oss?

di Angelo Minghetti
22 gennaio - Gentile direttore,
i sindacati che negli anni passati hanno emarginato gli infermieri generici e puericultrici, oggi sugli oltre 200 mila oss pongono nella contrattazione seri dubbi sull’area socio sanitaria, spingendo fortemente solo le professioni intellettuali e proponendo una commissione paritetica per stabilire se applicare o no una legge di stato sull’area socio sanitaria per l’oss. Commissione composta sempre da loro e da qualche funzionario dell’Aran.
 
L’obiettivo appare ancora una volta quello di tenere sottomessi questi operatori, ci domandiamo perché tanto accanimento verso queste figure?
 
Pertanto a nostro parere sembra corretto applicare nel contratto tale legge, in cui non si potrà fare a meno di prevedere la declinazione in termini contrattuali l’area socio sanitaria per l’oss. Una legge, quella della Lorenzin, che finalmente dà una dignità avviando una soluzione dimenticata nel precedente contratto con la 502/92.
 
Oggi si avrà un contratto che va a restringere i diritti dei lavoratori e un impianto contrattuale che non prevede alcuna valorizzazione di questa professione nè tantomeno per gli infermieri generici e puericultrici che non vengono neanche menzionati nella discussione, di cui continua a pesare l’emarginazione e l’indifferenza da parte dei sindacati che egualmente percepiscono le quote associative di questi lavoratori senza dargli la tutela che si meritano.
 
E’ nostra intenzione dare voce al disagio e che non trova risposta al tavolo negoziale e chiederemo ai lavoratori di esprimere un giudizio di dissenso sul contratto attraverso mail.
 
Poiché è giusto che ci sia una eguaglianza fra tutte le categorie professionali.
 
E su queste basi ci troviamo costretti a preannunciare lo stato di agitazione richiamando tutti i lavoratori coinvolti a essere attenti al tema e probabilmente ad uno sciopero in difesa di un diritto che ancora una volta viene calpestato.
 
Chi si prenderà la responsabilità di siglare il contratto lo deve fare riconoscendo a queste professioni un diritto sancito da una legge di stato, altrimenti va a tradire i lavoratori e i propri iscritti.
 
Angelo Minghetti
Federazione Migep
22 gennaio 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata