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QS Edizioni - giovedì 16 maggio 2024

Lettere al Direttore

Infermieri. A che serve ormai lo sciopero?

di Paolo Collareda
19 febbraio - le="margin:0cm;margin-bottom:.0001pt"> Gentile direttore,
lo sciopero ad un anno e mezzo dalla sconfitta del 30/11/16, a cosa serve? Lo sciopero arriva a giochi fatti, con un preaccordo di 85€ sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil il 30 novembre 2016 con il governo, con i lavoratori già spogli di tutto, per ingannare ancora una volta i lavoratori e per arraffare voti alle elezioni Rsu di aprile.

 

La vendetta del padronato italiano sulla classe lavoratrice che era riuscita a conquistare diritti di livello europeo ha trovato sfogo cominciando con l’attacco dell’art. 18.


Padronato alleato di certi sindacati che si appropriano di un diritto personale dei lavoratori per gestirlo al loro posto ed ingigantire a dismisura il loro potere. Tutto con una norma illegale assurda ma che diventa ad libitum!

I lavoratori sono fritti! C’è un’intesa sotterranea tra certi sindacati e governo per tutta la materia del lavoro.

Adesso, non ci sarà battaglia ma qualche finta scaramuccia per fare scena a cose fatte da sindacati che hanno dormito per mesi e mesi e si sono svegliati solamente il giorno della firma del contratto per agguantare voti sindacali.

A che serve scioperare ora e/o dare carica a certi sindacati? A fare la fine di Don Chisciotte, cavaliere dell’ideale ma destinato a prendere sberle e a sentire i morsi della fame.

Gentile direttore, tramite il suo giornale mi rivolgo a tutti i lavoratori: a che servono certi sindacati? A che serve lo sciopero? Il mio punto di vista? Tranquilli, hanno escogitato un'altra presa per i fondelli mediatica.

Paolo Collareda
Infermiere 
19 febbraio 2018
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