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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Lettere al Direttore

Test Hiv per i minori, si guardi a cosa si è fatto con la 194

di Paolo Benciolini
23 aprile - Gentile Direttore,
ho letto l'intervento del deputato Rizzo Nervo. Come ho (più sinteticamente) scritto a lui, propongo di seguito la seguente considerazione. Per inquadrare anche giuridicamente la proposta, certamente importante e più che mai opportuna, ma delicata in materia di volontà ("consenso") da parte di minorenni, terrei presente un precedente sul quale avevamo già avuto modo di soffermarci nel nostro commento alla legge n.194/78 (Benciolini P., Aprile A. : Interruzione volontaria della gravidanza. Compiti, problemi, responsabilità. Liviana, ed.1990).
 
L'art. 2 di quella legge prevede che "La somministrazione su prescrizione medica nelle strutture sanitarie e nei consultori, dei mezzi necessari per conseguire le finaiità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile è consentita anche ai minori". La particolare fattispecie di cui si occupa la proposta di Rizzo Nervo ha evidenti punti di contatto con questa ora citata, entrambe attinenti alla tematica della sessuaità.
 
Segnalo i due più importanti.
 
La prima: con la dizione "anche ai minori" il legislatore della 194 non ha posto aìcun llmite inferiore all'età perchè anche al di sotto dei 18 e persino dei 14 (che ,va sottolineato,è l'età a partire dalla quale si diventa maggiorenni nell'uso della sessualità ), ciò che conta per la 194 è il poter garantire scelte responsabili da quando subentra la capacità biologica di essere fertili. Altrettanto credo valga per l'ipotesi di contagio per il virus HIV, per il quale il rischio può iniziare ancora prima.
 
La seconda: il saggio riferimento ai consultori familiari (dove il minore può recarsi liberamente ) e alle strutture sanitarie, per evitare che il minore rimanga solo e privo delle indicazioni adeguate: per la 194 in ordine all'uso dei contraccettivi,per il test HIV per i consigli (non solo sanitari) sul da farsi e anche per i rapporti con i familiari (che la proposta Rizzo Nervo giustamente segnala come aspetto delicato ma necessario,data la loro responsabilità per la tutela della salute dei figli minori).
 
Paolo Benciolini
Già ordinario di Medicina legale Università di Padova e già membro del CNB
23 aprile 2019
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