17 maggio -
Gentile direttore,
è un cardiochirurgo il candidato sindaco espulso dal M5S, che aveva posto l'omofobia e la misoginia al centro della sua campagna elettorale a Cagliari.
A questa scelta politica, rivendicata come etica, non seguono però al governo altri fatti:
1) ricusare in Parlamento omofobi e misogini, come Pillon e il ministro Fontana,
2) eliminare la vergognosa diagnosi di 'Omosessualità Egodistonica', che ancora giustifica le pericolose e ignobili
'Terapie di Conversione'.
È ad
agosto 2018 che avevamo festeggiato il pieno riconoscimento delle Linee Guida WPA sui Diritti Sanitari Lgbt da parte della Società Italiana di Psichiatra, che ci ospiterà anche quest'anno per un Simposio sul tema, il 22 giugno ore 19-20 a Firenze, insieme ad altri stimati colleghi psichiatri.
Quest'anno abbiamo invece festeggiato l'inserimento di norme contro l'omofobia e la transfobia, nel
Codice deontologico degli infermieri.
Tuttavia la Fnomceo, il MIUR e il Ministero della Salute ancora tacciono nel merito.
L'omofobia sanitaria esiste ed è una piaga italiana che ogni 17 maggio ricorderemo alle istituzioni sanitarie, finché non diventeranno gayfriendly, come richiesto dall'OMS dal 17 maggio 1990, ossia capaci di accoglienza, formazione e deontologia professionale a favore dei Diritti Sanitari Lgbt.
Manlio Converti
Psichiatra
Presidente Amigay